REDAZIONE PISTOIA

Sci, escursioni e il gatto delle nevi. La Doganaccia conquista i turisti

Una chiusura e un inizio d’anno ricchi di soddisfazioni per il comprensorio sciistico della Montagna pistoiese "Guardando avanti le prenotazioni non mancano, abbiamo richieste fino a marzo e questo ci fa ben sperare".

Fra le tante iniziative che hanno avuto successo. ci sono le. escursioni sul “Gattone“, un gatto delle nevi con sedici posti per accompagnare i turisti

Fra le tante iniziative che hanno avuto successo. ci sono le. escursioni sul “Gattone“, un gatto delle nevi con sedici posti per accompagnare i turisti

"Chiuso bene il 2024 e altrettanto bene è iniziato il 2025". Parola di Ronni Ceccarelli che, insieme a Sergio incarna il motore del comprensorio de La Doganaccia, una delle tre spine dorsali degli impianti sciistici sulla Montagna pistoiese, assieme a L’Abetone e alla Val di Luce, dal punto di vista altimetrico qualche metro più in basso, ma in grado di fornire un’offerta di tutto rispetto, sia d’estate che d’inverno. "Abbiamo avuto tante presenze nel periodo di fine anno – racconta Ronni – il meteo ci ha aiutato, in tutta la zona ci sono stati tantissimi escursionisti, molti per un solo giorno e moltissimi hanno affollato l’albergo che ha contato un ottimo risultato. Le iniziative hanno avuto un successo notevole, a partire dalle escursioni sul “Gattone“, un gatto delle nevi con sedici posti, con cui abbiamo offerto viaggi in quota per feste di addio al celibato e nubilato con pranzi e cene nei ristoranti, fino a sconfinare in Emilia.

"Anche la navetta gratuita – racconta ancora Ronni – che porta dal parcheggio del piazzale Sant’Antonio, all’imbocco del paese, fino alla partenza della funivia, con una breve sosta a La Baita, praticamente a metà del percorso, ha avuto un ottimo riscontro perché i nostri visitatori hanno potuto lasciare la macchina appena giunti in paese, risparmiandosi la ricerca del parcheggio e tutte le problematiche connesse.

"Per l’ultimo dell’anno – prosegue il racconto di Ronni Ceccarelli – abbiamo avuto i locali pieni, sia l’albergo che il ristorante. Le persone sopraggiunte si sono dedicate sia alle ciaspole che alle camminate a piedi, ma soprattutto agli sci, sia che fossero neofiti che esperti è stata evidente la soddisfazione. Anche oggi (ieri) che il tempo è incerto – osserva ancora – le presenze non mancano. Guardando avanti possiamo dire che le prenotazioni non mancano, abbiamo già richieste fino alla fine di febbraio e anche parte di marzo è già opzionata e in queste prenotazioni è compreso il turismo scolastico.

"Importante è stato il supporto della Regione Toscana, con il suo contributo abbiamo comprato reti e cannoni che sono stati utili per migliorare l’offerta, che tutti gli anni migliora, sia in termini di sicurezza che di divertimento. Quella della Doganaccia – conclude Ronni –, è un’accoglienza che ripaga abbondantemente la fatica del viaggio. Fondamentale in tutto questo è però la squadra che abbiamo a fianco, costruita grazie e insieme a Marco (Ceccarelli), che ci ha lasciato poco tempo fa e troppo presto, che è la nostra risorsa straordinaria".

Andrea Nannini