Estra 89
Bertram 93
ESTRA : Christon 11, Forrest 24, Rowan 13, Kemp 12, Silins 8; Della Rosa 5, Anumba, Pachall 16, Pinelli ne, Chiti ne, Saccaggi ne, Benetti ne. All. Markovski.
BERTRAM TORTONA: Kuhse 15, Vital 21, Strautins 16, Severini 6, Kamagate 14; Zerini 4, Baldasso 13, Biligha 4, Candi, Denegri, Weems, Josovic ne. All. De Raffaele.
Arbitri: Attard, Bogiorni, Lucotti.
Parziali: 24-28, 45-51, 70-74.
Quella fra Estra e Tortona è stata una partita giocata in un clima surreale. PalaCarrara senza la presenza della Baraonda Biancorossa (protagonista fuori uno striscione contro il direttore generale Saracca), tensione palpabile che a fine partita è esplosa nei fischi al presidente Ron Rowan. È arrivata così, in questo clima, la sesta sconfitta consecutiva per una Pistoia sempre più in crisi di risultati e di identità. E la classifica preoccupa sempre di più, alla luce anche della prima vittoria stagionale di Napoli. Ciò che sarà del domani non è dato saperlo. L’unico che può sciogliere tutti i dubbi è il presidente Rowan. Inevitabile parlare del futuro in panchina di Zare Markovski, alla luce della mancanza di vittorie dal suo arrivo in città e delle nuove critiche (cariche di verità) sull’assemblaggio di una squadra che non funziona.
La cronaca. Tortona prende subito in mano il comando delle azioni e prima l’ex Severini e Strautins scavano il solco del più 8 (7-15) poi uno scatenato Vital firma il più 10 (14-24). Di contro Pistoia non difende, Rowan è una sorta di cancello aperto, e riesce a rimanere attaccata al match grazie alla verve di Forrest e Kemp. Il secondo periodo è qualcosa che difficilmente si vede su un campo da basket. Pistoia si concentra solo sull’attacco mandando in soffitta la difesa e con Forrest, Della Rosa e Paschall riesce a ribaltare l’inerzia della gara e passare in vantaggio (39-33). Una tattica, quella di non difendere, che dura poco perché Tortona cavalca le praterie lasciate da Pistoia e con Kuhse e il solito Vital piazza un parziale di 15-0 rimettendo le cose a posto (43-51).
La musica non cambia neppure nel terzo quarto. In attacco Strautins fa ciò che vuole e Baldasso sale in cattedra, mentre Kamagate sotto i tabelloni fa pentole e coperchi (55-66 al 27’). L’Estra nella su totale confusione sia in attacco che in difesa ne finale si avvicina ancora grazie alle triple di Forrest e ad un Paschall in spolvero e riesce a ricucire lo strappo.
Nell’ultimo periodo non cambia niente. La partita è già ai titoli di coda praticamente dall’inizio del quarto, L’Estra scivola sul -12 (80-92) sotto i colpi di Vital e Strautins, ma è tutta la squadra dell’ex Olimpia Walter De Raffaele a girare a meraviglia e prendersi una vittora più che meritata.
Maurizio Innocenti