REDAZIONE PISTOIA

Scontro a Marliana: Bruschi e Danesi divisi sull'accoglienza degli immigrati

Tensione a Marliana tra il sindaco Bruschi e il consigliere Danesi sulla gestione del Centro di Accoglienza Straordinario.

Tensione a Marliana tra il sindaco Bruschi e il consigliere Danesi sulla gestione del Centro di Accoglienza Straordinario.

Tensione a Marliana tra il sindaco Bruschi e il consigliere Danesi sulla gestione del Centro di Accoglienza Straordinario.

Botta e risposta tra il sindaco di Marliana Federico Bruschi e il consigliere di minoranza Massimiliano Danesi sulla questione degli immigrati ospiti del Cas creato in paese. Sollecitato sul disagio degli immigrati nella struttura da Danesi, Bruschi in sostanza ha risposto: "Mi fa piacere che Danesi ora si preoccupi del benessere di queste persone, dopo che alcuni cittadini li avevano accolti con cartelli di protesta". Dopo qualche settimana di calma apparente, gli animi a Marliana si sono riaccesi. I Centri di Accoglienza Straordinari sono stati realizzati al fine di sopperire alla mancanza di posti nelle strutture ordinarie di accoglienza o nei servizi predisposti dagli enti locali, in caso di arrivi consistenti e ravvicinati di richiedenti.

"Ad oggi costituiscono la modalità ordinaria di accoglienza. Per tale ragione - spiega Bruschi - la prefettura di Pistoia aveva individuato una vecchia struttura alberghiera, più volte andata all’asta senza esito, per creare un centro di accoglienza". La polemica è ripartita qualche giorno fa, quando Danesi è intervenuto chiedendo anche controlli e più sensibilità per gli ospiti. "Mi ha definito artefice e sponsor convinto di questa operazione – dice Bruschi – vorrei ricordare che io ho preso atto di un intervento ritenuto necessario dalla prefettura. E sono contento che sia stata accolta la mia richiesta di destinare solo famiglie, per facilitare l’inclusione con la popolazione anziana. Al momento gli ospiti sono 23, quando andremo a regime arriveremo a circa 40. E’ vero che c’è un certo turn over, talvolta lasciano la struttura per andare a trovare parenti altrove oppure vengono mandati in altre città. Erano stati fatti alcuni lavori per rendere l’immobile più decoroso e garantire una accoglienza dignitosa. Io stesso lo avevo ovviamente visitato. Riguardo al riscaldamento, sarà mio dovere informarmi ed effettuare un controllo. Non mi risulta, comunque, che non siano contenti di stare qui".

Intanto, resta irrisolta anche la questione del medico di base. Oltre il 50% delle frazioni del comune sono senza assistenza medica: Casore Del Monte, Serra Pistoiese, Marliana e molti altri paesi e frazioni. "Purtroppo – dice il primo cittadino – al momento non c’è disponibilità. Mancano i medici e stiamo davvero sollecitando mezzo mondo". I giovani dottori è più facile che scelgano destinazioni più comode della montagna.

Giovanna La Porta