GIACOMO BINI
Cronaca

Scontro sull’isola ecologica. Comune e Alia dicono no: "C’è il rischio di rifiuti speciali"

Respinta la mozione del centrodestra che chiedeva un’area sempre aperta ai cittadini "Le entrate possono essere controllate con il codice fiscale senza dover andare a Montemurlo".

Respinta la mozione del centrodestra che chiedeva un’area sempre aperta ai cittadini "Le entrate possono essere controllate con il codice fiscale senza dover andare a Montemurlo".

Respinta la mozione del centrodestra che chiedeva un’area sempre aperta ai cittadini "Le entrate possono essere controllate con il codice fiscale senza dover andare a Montemurlo".

La maggioranza del consiglio comunale ha respinto una mozione presentata dal centrodestra che chiedeva un’isola ecologica sempre aperta. Il capogruppo Lorenzo Bandinelli ha spiegato la richiesta facendo riferimento alle difficoltà lamentate dai cittadini di conferire quantitativi di indifferenziato superiori a quelle del bidone del residuo fornito da Alia e anche come misura utile a prevenire gli abbandoni di rifiuti come quello che si verificava davanti alla piattaforma Maciste prima che lo spazio fosse recintato. "Occorre agevolare l’utente allo smaltimento dei propri rifiuti – ha sostenuto Bandinelli – anche attraverso la realizzazione di isole ecologiche sempre aperte con ingresso controllato e dotate di impianto di sorveglianza. Il conferimento diretto di cittadini e imprese all’isola ecologica potrebbe determinare anche un risparmio dei costi per la collettività".

Bandinelli ha fatto notare che la piattaforma ecologica Maciste di via Tobagi è aperta nel fine settimana solo il sabato mattina. L’assessore all’ambiente e vicesindaco Alessio Guazzini si è detto contrario alla mozione, dopo aver letto una nota di Alia sull’argomento, sostenendo che "in questo momento non vediamo la necessità di andare nella direzione di un’isola ecologica perché a oggi sembrerebbe anche controproducente visti i risultati che ci vengono detti da Alia nelle altre isole ecologiche". L’effetto negativo di certe isole ecologiche consiste, secondo l’assessore e secondo anche il parere di Alia, nella "criticità rilevate quali abbandoni anche di rifiuti speciali che hanno portato alla successiva dismissione di tali strutture". Nella nota di Alia si fa presente che nella piattaforma Maciste si sono verificati nel 2024 circa 14mila accessi con il conferimento di oltre mille tonnellate di rifiuti.

"Gli utenti – ricorda Alia – possono servirsi anche del centro di Montemurlo geograficamente molto vicino, così da avere anche ampia possibilità di accesso dal lunedì alla domenica e quello di Prato in via Paronese al fine di limitare il fenomeno di abbandoni fuori dalla struttura". La consigliera di centrosinistra Mascia Cecchi ha sostenuto come: "Taric, cioè tariffa corrispettiva, e isola ecologica siano due termini che si contraddicono perché se la Taric presuppone il tracciamento dei conferimenti di rifiuti l’isola ecologica comporta invece un conferimento anonimo".

"Le entrate all’isola ecologica possono essere controllate con la tesserina del codice fiscale – ha replicato Bandinelli – noi chiedevamo solo un servizio in più per Montale, senza bisogno di andare a Montemurlo".

Giacomo Bini