Scuola, è caos "immissioni". Colpiti anche docenti pistoiesi

Almeno una decina gli insegnanti che rimarranno senza ruolo alla ripresa delle lezioni. Il calvario di una prof: "Noi siamo quei precari che hanno portato avanti tutto per decenni".

Scuola, è caos "immissioni". Colpiti anche  docenti pistoiesi

È già in corso la mobilitazione legale a sostenere un ricorso

Ci sono almeno dieci docenti di Pistoia e provincia tra i 519 rimasti a sorpresa senza ruolo. Per le immissioni 2024/25, gli Uffici Scolastici Regionali stanno seguendo la procedura individuata dal Ministero è contenuta in un decreto del 31 luglio 2024. La ripartizione del contingente tra le graduatorie dei vari concorsi svolti dal 2016 al 2024 rappresenta la fase più delicata, per l’ordine di assunzione e per le percentuali da rispettare.

E’ già in corso la mobilitazione legale finalizzata a sostenere un ricorso. La procedura del 2024/25 è complicata da due situazioni. Innanzitutto lo scorrimento delle graduatorie per colore che hanno superato il concorso, di cui si parlerà sicuramente nei prossimi giorni, in secondo luogo l’immissione dalle graduatorie del concorso straordinario del 2020. Il problema sta proprio nel mancato scorrimento ovvero l’assunzione dei cosiddetti "idonei" di quel concorso che, nella storia dei recenti bandi, è stato un po’ anomalo. Fino al 2023/24 era previsto lo scorrimento oltre il numero dei posti a bando senza un riferimento normativo puntuale. Ora pare che sia cambiato tutto è proprio l’assenza di una specifica normativa avrebbe consentito al Ministero di resettare l’elenco dei docenti che erano sicuri di entrare il primo settembre prossimo.

"Sono un’insegnante - racconta una docente che nell’ottobre 2020 in piena pandemia ha sostenuto il concorso straordinario per il ruolo DD 510/2020 - e mai io e i miei colleghi avremmo immaginato che il 9 agosto all’apertura dell’istanza noi idonei dello straordinario 2020, regolarmente inseriti in un’unica graduatoria di merito la GM 2021 con i vincitori (decreto sostegni bis D.L. 73/2021, art 59, comma 3), saremmo letteralmente diventati “invisibili“. Abbiamo superato un concorso molto selettivo computer based con 5 domande a risposta aperta (per noi di Lingue tutto in lingua straniera) più una di inglese in soli 150 minuti".

Questi docenti chiedono che la graduatoria scorra regolarmente come è successo fino all’anno scorso. "Noi siamo i precari storici che hanno portato avanti la scuola negli ultimi decenni. Ricordo che il concorso del 2020 è stato bandito con il fine di "stabilizzare" i precari storici altrimenti non avrebbe avuto senso bandire sua il nostro concorso, riservato a chi aveva già gli anni di servizio su materia, che l’ordinario aperto anche ai neolaureati. In definitiva non siamo stati tutelati. Nessuno può comprendere lo sconforto, l’amarezza, l’umiliazione e la rabbia che abbiamo subito in questi giorni perché solo all’apertura dell’stanza abbiamo compreso le "reali" modalità di assunzioni di quest’anno a causa delle comunicazioni generiche e poco chiare che ci sono pervenute." Giovanna La Porta