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Il sostituto procuratore Claudio Curreli ha diretto le indagini svolte dagli uomini del Commissariato di Montecatini
Una casa degli orrori quella dove sarebbero avvenuti i maltrattamenti sui sei fratelli, uno poco più che neonato fino alla maggioore, già adolescente. La segnalazione che ha fatto scattare le indagini degli agenti del Commissariato di Montecatini, sotto la direzione del sostituto procuratore Claudio Curreli, risale ad aprile del 2024. A raccontare cosa accadeva in quella famiglia, soprattutto le punizioni messe in atto dalla madre dei sei figli e in parte anche dal marito della donna (padre di quattro dei sei fratelli) sarebbe stata la più grande, che si trovava in una struttura. Dopo la segnalazione ai servizi sociali, e la successiva informativa trasmessa dalla Società della Salute, è scattata l’indagine della Procura e sono state autorizzate le telecamere nascoste e le intercettazioni ambientali nell’appartamento nel quale si trovavano ancora gli altri cinque fratelli. Intercettazioni che hanno confermato, secondo gli inquirenti i fatti narrati dalla adolescente. Il provvedimento di allontanamento degli altri cinque fratellini (tutti affidati e collocati in sicurezza abittaiva), è stato eseguito a gennaio in urgenza dagli stessi servizi sociali del comune, in base al procedimento ex articolo 403 del codice civile (che prevede l’intervento in autonomia della pubblica autorità al fine di garantire la protezione dei minori) subito dopo convalidato dal giudice monocratico del Tribunale per i Minorenni di Firenze, che ha nominato un curatore dei minori. Contemporaneamente la Procura di Pistoia ha chiesto e ottenuto dal gip la misura cautelare dell’arresto in carcere per la coppia di genitori, sulla base di gravi indizi di colpevolezza rispetto all’accusa di maltrattamenti sui minori. Il padre si trova nella casa circondariale di Pistoia, mentre la madre è stata portata a Sollicciano. Ora inizierà il procedimento ordinario nel quale i giudici del collegio del Tribunale dei Minori di Firenze dovranno esprimersi sulla decadenza della responsabilità genitoriale della coppia.
M.V.