CARLO BARONI
Cronaca

Senza stipendi alla Softlab Next. La rabbia dei sindacati e di Tomasi. Oggi tavolo urgente in Regione

"Lo scopo è quello di porre fine alle incertezze che mensilmente si trovano ad affrontare le lavoratrici". Era già successo anche a dicembre. Il primo cittadino si è subito mobilitato: "Così è inaccettabile".

"Lo scopo è quello di porre fine alle incertezze che mensilmente si trovano ad affrontare le lavoratrici". Era già successo anche a dicembre. Il primo cittadino si è subito mobilitato: "Così è inaccettabile".

"Lo scopo è quello di porre fine alle incertezze che mensilmente si trovano ad affrontare le lavoratrici". Era già successo anche a dicembre. Il primo cittadino si è subito mobilitato: "Così è inaccettabile".

Niente stipendio. E nessuna certezza su quando possa arrivare. Un’altra volta. Succede a Softlab Next. Lo denunciano i sindacati Slc, Fistel e Uilcom. "Abbiamo sollecitato l’Unità di Crisi della Regione Toscana affinché contattasse il committente Enel e Soft Lab Next per capire la loro posizione e le intenzioni future – spiega una nota congiunta delle tre sigle –. Lo scopo è quello di porre fine alle incertezze che mensilmente si trovano ad affrontare le lavoratrici e i lavoratori in concomitanza della riscossione degli stipendi".

"Nel caso non dovessero arrivare risposte concrete nelle prossime ore – proseguono i sindacati – ci attiveremo per realizzare un presidio il prima possibile sotto la sede fiorentina del committente". Intanto, l’incontro è fissato per stamani alle 9 con aziende, Regione e sindaco. All’esito del vertice – da quanto abbiamo appreso – dovrebbe arrivare un ultimatum a Softlab per pagare lo stipendio. Avvertito dalle rappresentanze sindacali aziendali, il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi ,si è subito attivato su una nuova situazione di criticità registrata all’interno del call center di Sant’Agostino gestito, in Rti, da Tecnocall e Softlab next. Già lo scorso dicembre, le lavoratrici e i lavoratori Softlab erano stati pagati in ritardo. Questo mese stessa situazione che, dice Tomasi, ormai è insostenibile.

"Di fronte ad un nuovo ritardo nei pagamenti degli stipendi – spiega il sindaco – ho sentito la Regione per attivarci, insieme, convocando le aziende a stretto giro. Sono al fianco delle dipendenti e dei dipendenti che ancora una volta si trovano a non avere ciò che spetta loro e a vivere nell’incertezza. Oltre ad aver contattato i vertici Softlab, ho ripreso contatti anche con Enel Energia ribadendo la necessità di individuare una strada per sbloccare i pagamenti ma, soprattutto, per far uscire questi lavoratori dalla precaria e difficile situazione che si trovano a vivere mese dopo mese. I problemi, infatti, non iniziano da ora. Non abbasseremo la guardia". Una criticità, questa, appunto, tutt’altro che nuova. Già nel dicembre scorso i sindacati confederali avevano proclamato un pacchetto di 6 ore di sciopero in risposta ai ritardi con cui, da mesi, vengono pagati gli stipendi ai lavoratori della Softlab, la ditta che lavora in sub appalto per la capofila, che nello stabilimento pistoiese ha come committente unico Enel Energia. Una storia che drammaticamente si ripete: il mese scorso il punto era sulla stipendio di dicembre e sulla tredicesima. E anche in quel caso il committente Enel Energia era stato informato ufficialmente della situazione ed è stato invitato a trovare una soluzione per il futuro. Ma ci risiamo. Di comportamento inaccettabile parla anche il consigliere regionale Pd, Marco Niccolai che hacontattato il consigliere del presidente Giani per le crisi aziendali, Valerio Fabiani. "Chiediamo all’azienda che faccia chiarezza sulle sue reali intenzioni sul sito pistoiese e non lasci i lavoratori in questo stato di incertezza. Allo stesso tempo non possiamo che biasimare anche Tecnocall che, con i suoi 97 dipendenti, funge da capofila nel raggruppamento temporaneo d’imprese che ha in Enel Energia il cliente più significativo, che avendo disdetto il contratto collettivo nazionale applicherà ai lavoratori un contratto peggiorativo".