![](https://www.lanazione.it/image-service/version/c:ZGIwYzgwNWItMDBlYy00:NzUwYjZm/serenella-marcello-foto-castellani.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Serenella Marcello (foto Castellani)
Pistoia, 31 maggio 2020 - «Questo mondo robotico non fa più per me. Manca la naturalezza, la poesia. Il periodo del coronavirus e l’aver superato i 70 anni mi hanno fatto capire tante cose, e ho deciso di chiudere l’attività. Mi dedicherò ad altro, con la stessa intensità e passione che ho sempre messo nel lavoro". Serenella Marcello lascia così il suo storico negozio di acconciature di via della Madonna, dopo una vita intera passata a fare belle le teste delle donne pistoiesi.
"Ma sotto le mie mani sono passate anche tante clienti di Firenze, Viareggio, Montecatini, oltre a persone famose di passaggio perché erano in tournée al Manzoni" ci tiene a precisare lei, mentre ammicca con gli occhi vivacissimi da sopra la mascherina.
Creativa di grande personalità e carattere, Serenella è stata una pioniera del mestiere perché "quando le facevo io le cose non le faceva ancora nessuno – racconta orgogliosa –. Andavo a raccogliere le erbe di campo e le mettevo in infusione nei catini di rame per manicure e pediluvi, spremevo verdure e con l’olio facevo gli impacchi ai capelli". Con le sue mani d’artista, guardava una donna e sapeva già cosa ci voleva per lei, le creava il look tenendo conto del tipo di capello, grazie anche all’occhio raffinato dal soggiorno a Parigi e alla scuola di Messegué.
"Il taglio risente sempre dei periodi storici, ma la moda io l’ho creata, non l’ho seguita" puntualizza lei. E sul filo dei ricordi si dipana tutta la sua lunga esperienza, iniziata quando era poco più che bambina. "Avevo dodici anni quando la mia nonna mi permise di fare la parrucchiera in un negozietto, purché non abbandonassi gli studi. Poi a sedici ho aperto il negozio tutto mio di via della Madonna".
Un luogo che poi era diventato non solo il locale dove andare a farsi i capelli, ma anche punto di ritrovo per i tanti amici di Serenella, che ha sempre amato la libertà e non si è mai sposata, pur avendo vissuto grandi amori. "A me è sempre piaciuto scherzare, ma senza volgarità e chiacchiericcio – dice l’estrosa parrucchiera – io pettinavo e al tempo stesso ero una confidente, le clienti mi raccontavano tutto. Ma sapevano che ero uno scrigno, e non avrei mai ridetto nulla in giro". Lei, che era conoscenza di tante cose intime delle sue clienti, quando prendeva gli appuntamenti stava attenta che non si incontrassero mai in negozio quelle che avevano dei buoni motivi per detestarsi reciprocamente.
Infine un ringraziamento di cuore: "A tutte le clienti per l’affetto che mi hanno dimostrato, e alle persone del mio staff, in particolare a Patrizia e Chiara, che mi hanno sopportato e supportato". © RIPRODUZIONE RISERVATA