Prosegue il percorso portato avanti con convinzione, in tutta la Toscana, da parte di Confagricoltura per quel che riguarda le serre temporanee, un argomento che riguarda molto da vicino il comparto vivaistico pistoiese e sul quale, nel giugno scorso, si era iniziato a discuterne a livello locale e regionale.
"Si tratta di una semplificazione burocratica molto importante per il comparto che si basa, per l’80%, sul mercato dell’esportazione – ricorda il presidente di Confagricoltura Toscana, Marco Neri – il decreto dirigenziale 2222 della Regione consente di mantenere le serre temporanee legittimamente installate prima della Legge Regionale 65/2014, presentando al proprio Comune soltanto la ’Scia’ urbanistica e certificato di idoneità statica di un professionista abilitato: questo aiuterà le imprese a pianificare le proprie attività con maggiore serenità e sicurezza".
Come detto, l’attivazione di questo percorso che risulta fondamentale per accelerare le innovazioni e la costruzione di questo tipo di serre si era avuto a giugno, proprio nella sede di Confagricoltura, con l’incontro al quale parteciparono l’assessora regionale all’agricoltura Stefania Saccardi e gli assessori comunali pistoiesi al vivaismo Gabriele Sgueglia e all’urbanistica Leonardo Cialdi oltre all’allora presidente Andrea Zelari ed il direttore Daniele Lombardi.
Un impegno andato avanti anche col nuovo corso di Luca Magazzini e che, comunque, non si esaurisce con questi vantaggi burocratici ma potrà riservare ulteriori novità nel futuro. "Con un lavoro congiunto di Confagricoltura Pistoia, Comune di Pistoia e Regione Toscana – conclude Neri – è stato risolto un problema non piccolo. E insieme abbiamo dimostrato che sburocratizzare è possibile anche in Italia".
S.M.