REDAZIONE PISTOIA

Si intravede il marchio di Okorn. Sedute doppie verso l’Olimpia

Vicino alla squadra, pronto a dispensare consigli, a dare qualche indicazione, ad incitare i giocatori. Gasper Okorn non si può...

Vicino alla squadra, pronto a dispensare consigli, a dare qualche indicazione, ad incitare i giocatori. Gasper Okorn non si può...

Vicino alla squadra, pronto a dispensare consigli, a dare qualche indicazione, ad incitare i giocatori. Gasper Okorn non si può...

Vicino alla squadra, pronto a dispensare consigli, a dare qualche indicazione, ad incitare i giocatori. Gasper Okorn non si può dire che abbia vissuto la sua prima gara in biancorosso da spettatore non pagante. Il nuovo tecnico dell’Estra non ha potuto essere ufficialmente alla guida della squadra perché i tempi per il tesseramento erano decisamente stretti, tenendo conto delle festività natalizie, ma ha voluto essere lì con i suoi, al fianco dello staff per dare ugualmente una mano. Okorn ha vissuto la partita contro Brescia con grande trasporto emotivo e la sensazione è che si tratti di un allenatore che, oltre alla preparazione tecnica, metta sul campo una grande intensità a livello emozionale. Un tecnico che a quanto pare crede ciecamente nel lavoro in palestra e soprattutto che crede nel lavoro duro.

Giusto per rendere l’idea, la squadra dopo la gara contro Brescia si è ritrovata ieri per un lavoro defatigante, si allenerà questa mattina e domani 1° gennaio nel pomeriggio, mentre per giovedì e venerdì è prevista una doppia seduta di allenamenti. L’idea di chiudersi in palestra per sudare e migliorare sembra essere alla base del progetto del coach sloveno.

Difesa con idee chiare e precise e attacco dove invece i giocatori sono liberi di esprimersi che non significa improvvisare a piacimento ma avere quel tanto che basta di capacità decisionale. Okorn, pur avendo la consapevolezza che il prossimo avversario è da bollino rosso, non intende partire battuto o ancora meno fare da vittima sacrificale ma ha tutte le intenzioni di preparare al massimo la sfida contro Milano del 5 gennaio. Il lavoro non mancherà al nuovo tecnico, perché come si è visto anche contro Brescia la squadra ha palesato problemi al rimbalzo che alla fine sono stati quelli che hanno determinato la sconfitta soprattutto nel finale. Per risolvere il problema occorre necessariamente intervenire e su questo la società si sta muovendo ma i rimbalzi non sono l’unico neo della squadra.

Ad oggi manca un amalgama di squadra e una identità ben precisa. Okorn sembra essere l’allenatore giusto, le sue esperienze passate e i primi giorni a Pistoia parlano a suo favore. Diciamo che le premesse poter fare bene ci sono, l’importante è che finalmente si consenta ad un allenatore di essere libero di poter svolgere il proprio lavoro.

M. I.