"La vecchia proprietà è venuta proprio nei giorni scorsi in Comune per vedere di non abbandonare a se stesso l’immobile". C’è fermento sulla chiusura del punto vendita Conbipel di Pieve a Nievole e, interpellata, il sindaco Gilda Diolaiuti interviene sulla questione. "In base alle notizie che abbiamo – fa sapere la prima cittadina – si tratta di una vertenza a livello nazionale. I punti vendita interessati dalla chiusura infatti sembra siano diversi in tutta Italia. Riguardo Pieve a Nievole, è appena iniziato un percorso interlocutorio tra proprietà e amministrazione comunale, mirato ad una serie di verifiche tecniche orientate all’individuazione di nuove possibili attività commerciali che potrebbero essere ospitate in quell’immobile. Ad oggi la situazione è questa. Ci spiace molto per i dipendenti del punto Conbipel di Pieve a Nievole e ci spiace anche per tutti gli altri lavoratori sparsi per tutta Italia coinvolti in questa ampia operazione di chiusura. Apprezziamo il lavoro dei sindacati e come amministrazione comunale siamo pronti ad appoggiare ogni azione utile e necessaria a salvaguardare i diritti dei lavoratori". Gilda Diolaiuti ammette che sulla questione anche l’amministrazione sta lavorando da tempo. "Confezioni Biella pelle, questa era la denominazione del marchio che ha dato vita al nome Conbipel nacque proprio negli anni ‘90 quando ci fu il boom dell’abbigliamento in pelle. Poi la moda è cambiata, pelle e pellicce anche per questioni ecologiche e animaliste hanno visto una ridefinizione e hanno cominciato a proporre anche altro tipo di abbigliamento. Noi come amministrazione ci siamo messi a disposizione e insieme a noi anche la Regione. La proprietà è venuta in questi giorni in Comune per fare delle valutazioni anche tecniche, per un riutilizzo futuro l’immobile. La volontà di farci rinascere qualcosa e di non far morire l’immobile c’è, ma per ora non possiamo ipotizzare quali saranno i tempi".
Arianna Fisicaro