
Sicurezza e fiducia. La ricerca sul territorio: "Qui la microcriminalità è un dato meno grave"
Qui gli imprenditori del terziario toscano valutano meno grave il problema della microcriminalità. Ma non solo: qui la presenza delle forze dell’ordine sul territorio viene ritenuta maggiormente adeguata. È quanto emerge dalla ricerca condotta da Format Research e dall’Osservatorio congiunturale di Confcommercio Toscana, che hanno elaborato un focus sulla legalità e la sicurezza a livello regionale. L’iniziativa è sorta in concomitanza con la Giornata organizzata dalla Confederazione in tutta Italia, intitolata "Legalità, ci piace!", appuntamento pensato per fare luce su quanto i fenomeni criminosi incidano sull’attività delle imprese rappresentate. n particolare, la provincia di Pistoia risulta settima, sulle dieci toscane, in termini di percezione negativa dei livelli di sicurezza. Alla domanda “In relazione a fenomeni di microcriminalità, come taccheggi o atti vandalici, quanto valuta sicuro il suo territorio?”, è emerso che soltanto il 22% degli imprenditori intervistati si è dichiarato poco o per nulla sicuro, a fronte di una media regionale del 30% circa.
Agli imprenditori è stato poi chiesto se il problema dell’esposizione delle imprese a fenomeni di microcriminalità (come furti, atti di vandalismo, rapine) venga da loro percepito come particolarmente grave: Pistoia, pur con una percentuale del 59%, è la provincia toscana dove gli imprenditori del Terziario ritengono la questione meno impattante. Ed occupa il primo posto, in positivo, anche per quanto concerne il giudizio sulle forze dell’ordine che presidiano il territorio, la cui presenza è ritenuta adeguata dal 60% circa delle imprese, mentre la parte restante la giudica non sufficiente.