
Sicurezza in ospedale Via la guardia giurata dal pronto soccorso Insorgono i sindacati
Via la guardia giurata dal pronto soccorso dell’ospedale San Jacopo di Pistoia. E scoppia la polemica. La denuncia arriva dal sindacato Nursind che spiega come da circa un mese sia stata messa in atto la decisione di togliere la guardia giurata armata all’ingresso del pronto soccorso. Una figura, si spiega dal sindacato, che rappresentava una tutela importante per la sicurezza degli operatori al lavoro nell’ospedale di Pistoia, continuamente esposti al rischio aggressioni. "Per dodici ore al giorno – spiega Francesca Terzaroli, del NurSind Pistoia – all’interno del presidio ospedaliero resta in funzione il posto fisso di polizia, dove si alternano due poliziotti che intervengono se chiamati dal personale. Poliziotti che, però, hanno anche altre attività da svolgere e non possono stazionare per ore al pronto soccorso". Secondo il sindacato la presenza della polizia nelle dodici ore diurne dei giorni feriali è importantissima. Di notte e nei giorni festivi, però, il pronto soccorso resta completamente sguarnito, a differenza del vicino ospedale di Prato, dove la vigilanza armata è presente 24 ore al giorno, tutti i giorni.
"Avere una guardia giurata armata – prosegue – è importante, perché rappresenta un deterrente che ha evitato in più occasioni che la situazione degenerasse. Ma i problemi non finiscono qui: al San Jacopo mancano perfino le telecamere in sala d’attesa e nelle aree esterne al pronto soccorso. Telecamere che, se venissero installate e collegate alla centrale operativa del corpo di vigilanza, potrebbero rappresentare una tutela in più per il personale al lavoro". Dal punto di vista normativo, le guardie giurate armate in caso di aggressione fisica di un paziente al personale sanitario hanno il compito di allertare immediatamente le forze dell’ordine. Possono nel frattempo interporsi ma senza poteri particolari e non hanno facoltà di identificare né di trattenere l’aggressore. Tuttavia possono prevenire o scoraggiare il malintenzionato attraverso un’opera di mediazione e allertando le forze dell’ordine. E’ però importante ricordare – conclude – che la guardia giurata non ha tra le sue competenze quella dell’ordine pubblico, che spetta alle forze dell’ordine.
red.pt