Sindaci, la classifica di gradimento. Tomasi in ventinovesima posizione. Ma è primo fra i colleghi toscani

Per ’Il Sole 24 Ore’, ha il più alto gradimento fra coloro che guidano i capoluoghi di provincia. I dati non considerano i colleghi di Firenze, Prato e Livorno, che sono stati appena eletti. .

Sindaci, la classifica di gradimento. Tomasi in ventinovesima posizione. Ma è primo fra i colleghi toscani

Sindaci, la classifica di gradimento. Tomasi in ventinovesima posizione. Ma è primo fra i colleghi toscani

PISTOIA

Il sindaco della Toscana col più alto gradimento fra quelli che guidano i capoluoghi di provincia, anche se la gara è ridotta a sette sfidanti perché non vengono considerati coloro che sono stati appena eletti ovvero i primi cittadini di Firenze, Prato e Livorno. Però, per Alessandro Tomasi il dato di fatto è quello e conclamato: a dirlo sono le rilevazioni fatte per il "Governance Poll 2024" ovvero l’indagine annuale che punta a verificare quello che è l’operato dei sindaci pubblicata da "Il Sole 24 Ore". Per l’inquilino di Palazzo di Giano la classifica parla di 29esima posizione in coabitazione con Sandro Parcaroli, che guida il municipio di Macerata dal 2020, e Alberto Felice De Toni che invece è il sindaco di Udine dallo scorso anno. Ricordiamo che Tomasi parte dal 51,5% conquistato nel 2022 che gli è valso il secondo mandato dopo la vittoria al ballottaggio del 2017 e, secondo i dati della "Governance Poll", si attesta al 55,5% in crescita, pertanto, del 4% ma con lo stesso indice di gradimento che era stato registrato nel 2023.

Nella sostanza, quindi, negli ultimi dodici mesi, Tomasi è rimasto sulla linea di galleggiamento di quel che già aveva guadagnato nel periodo post-elezione ma non è andato a incrementare ulteriormente il margine così come, del resto, non è diminuito. Una 29esima posizione che dista circa l’11% dalla testa della graduatoria con il sindaco di Parma Michele Guerra (66,2%) mentre il podio è completato da Gaetano Manfredi (Napoli) e Michele De Pascale (Parma) tutti di area di centrosinistra.

Venendo, però, ai confronti col resto della Toscana, Alessandro Tomasi resta il più apprezzato nel Granducato – sempre togliendo i sindaci già citati – col più vicino che è Persiani (Massa) al 54% ma con un calo dello 0,4% rispetto al momento del voto. Quasi 3% in meno, invece, per un altro big del centrodestra come Vivarelli Colonna (Grosseto) che si conferma al 53,5% rispetto al 56,2% col quale era stato rieletto.

Leggero segno positivo, in un anno, per Nicoletta Fabio (Siena) che guadagna lo 0,8% al 53% mentre finiscono sotto la soglia del 50% altri tre protagonisti del laboratorio civico dei sindaci portato avanti in queste settimane come Ghinelli (Arezzo) che perde il 3% rispetto ad un anno fa e Conti (Pisa) che è al 49,5% contro il 52,3% che gli è servito per farsi rieleggere: stessa quota, ma in risalita, anche per Pardini (Lucca). Un segnale importante per Tomasi, nell’ottica sempre più dibattuta di una sua candidatura unitaria per il centrodestra alle Regionali del 2025.