ARIANNA FISICARO
Cronaca

Si guasta l’ambulanza, soccorritore aggredito da un gruppo di uomini per il suono della sirena

Monsummano, botte e minacce al giovane volontario accorso per risolvere il problema. Per lui cinque giorni di prognosi: "Inaudito, sporgerò denuncia"

L'aggressione ripresa dalle immagini di sorveglianza

L'aggressione ripresa dalle immagini di sorveglianza

Monsummano Terme (Pistoia), 21 agosto 2024 – Se la caverà con cinque giorni di prognosi e un po’ di riposo, il volontario della Misericordia di Monsummano che nella notte tra lunedì e martedì è stato aggredito verbalmente, e poi anche fisicamente, mentre tentava di spegnere le sirene di un’ambulanza che si erano guastate. Una notte di ordinaria follia, dove l’estate e il caldo, che portano con sé notti difficili e mancate ore di sonno, hanno sicuramente peggiorato una situazione già paradossale.

La scintilla che ha fatto scattare la violenza? Un guasto alle sirene delle ambulanze. È quanto accaduto nella sede di via Empolese della Confraternita, che si trova su una strada di grande scorrimento e densamente abitata, tra condomini e villette, i cui residenti sono stati disturbati intorno alle quattro del mattino dalle sirene di un mezzo per le emergenze che si attivavano automaticamente alternando momenti di silenzio al loro suono molesto. Qui un giovane volontario, in servizio notturno, ha dovuto affrontare un’aggressione prima verbale e poi fisica, come raccontato dalla stessa vittima e dal presidente dell’associazione, Bruno Maccioni.

Ma andiamo per ordine. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la squadra era tornata da poco da un servizio e i volontari erano andati a riposare. Le camere si trovano sul lato opposto al parcheggio delle ambulanze e, quando si è verificato il guasto alla sirena, i rumori non sono stati avvertiti dai volontari, già addormentati. A peggiorare la situazione è stato anche il guasto al telefono dell’associazione, a cui dunque non arrivavano chiamate e per il quale, già nel pomeriggio precedente, la Confraternita aveva fatto segnalazione al gestore. "Abbiamo saputo di quanto stava accadendo fuori perché ci ha chiamati il 118, che ha una linea dedicata, e aveva ricevuto delle segnalazioni – racconta la vittima dell’aggressione –. Quando sono uscito per andare a spegnere tutto e togliere corrente al mezzo, non avrei mai creduto di trovarmi davanti una scena come quella che ho vissuto".

Il ragazzo , un ventiquattrenne in procinto di diventare infermiere, è stato infatti accerchiato da un gruppo di uomini che hanno cominciato a aggredirlo verbalmente attribuendogli la colpa del disturbo acustico, prima di passare, come si vede dai video della sorveglianza, anche alle maniere forti. In particolare, si nota uno di loro che colpisce l’ambulanza e poi chiude lo sportello sul corpo del volontario mentre stava scendendo dal mezzo. "Saranno stati cinque o sei – racconta – uno l’ho riconosciuto. Io ero andato lì per ovviare il problema, non credevo di venir spintonato e aggredito". Sul posto sono intervenute anche le forze dell’ordine, ma ormai gli aggressori se ne erano andate. La vittima, invece, è stata trasportata al pronto soccorso per le cure del caso. "E adesso sporgerò denuncia", ha sottolineato. Altrettanto dovrebbe fare la Misericordia, tramite i legali dell’associazione. "Siamo dispiaciuti per i disagi legati al guasto – afferma Maccioni – ma siamo anche sconcertati da quanto accaduto".