L’inizio della stagione estiva si sta dimostrando particolarmente impegnativo per i militari della Stazione del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (SAGF) di Abetone Cutigliano, chiamati a intervenire, su più fronti, nelle aree appenniniche delle province di Pistoia, Modena, Piacenza e Bologna. In circa un mese, infatti, il personale Sagf è entrato in azione almeno una dozzina di volte, soccorrendo e portando in salvo dieci persone e, purtroppo, recuperando tre salme di persone che si erano allontanate da casa senza più farvi ritorno. La prima lo scorso 26 giugno, rinvenuta in un’area boschiva e impervia di Sambuca Pistoiese; la seconda lo scorso primo luglio nei dintorni di Candeglia, di un uomo di sperso dal giorno precedente; la terza, lo scorso 4 luglio, di un sessantasettenne disperso sull’appennino bolognese, nei boschi di Camugnano.
Queste attività, condotte dai militari della stazione Sagf Abetone Cutigliano con professionalità e coraggio, in condizioni ambientali spesso difficili, costituiscono ulteriore testimonianza dell’abnegazione e dello spirito di servizio alla collettività che caratterizzano l’agire quotidiano del Soccorso Alpino delle Fiamme Gialle toscane, volto a salvaguardare la vita umana e a garantire un concreto aiuto – anche grazie alla preziosa collaborazione delle Sezioni Aeree guardia di Finanza di Pisa e Rimini e sempre in stretta sinergia con i vigili del fuoco, con le espressioni territoriali del C.N.S.A.S. e con gli altri attori del soccorso d’emergenza e sanitario – agli abitanti ed agli utenti dei monti della Toscana e dell’Emilia Romagna.