ARIANNA FISICARO
Cronaca

Sollievo al Fedi Fermi . Amianto scongiurato. Ma il caos continua tra cantieri e disagi

A confermare l’assenza della sostanza sono state le analisi dell’Asl. Ma gli studenti protestano per una situazione che resta complessa. "Con i rumori dei lavori e la gru sulle nostre teste è difficile fare lezione".

A confermare l’assenza della sostanza sono state le analisi dell’Asl. Ma gli studenti protestano per una situazione che resta complessa. "Con i rumori dei lavori e la gru sulle nostre teste è difficile fare lezione".

A confermare l’assenza della sostanza sono state le analisi dell’Asl. Ma gli studenti protestano per una situazione che resta complessa. "Con i rumori dei lavori e la gru sulle nostre teste è difficile fare lezione".

PISTOIA

Pericolo amianto a scuola scampato: i risultati delle analisi della Asl sulla possibile presenza del materiale tossico nel plesso del Fedi Fermi son risultati negativi.

A confermare la notizia sono sia il vice presidente della Provincia di Pistoia Gabriele Giacomelli, che il dirigente scolastico del Fedi-Fermi Graziano Magrini, che tirano così un sospiro di sollievo sulla vicenda, dopo la pubblicazione dell’esito delle analisi da parte degli organismi sanitari competenti. Tuttavia i problemi per il plesso di viale Adua e in particolare per la succursale che ospita anche classi di altre scuole, rimangono e a farli presenti sono stati alcuni studenti dell’Iti che negli ultimi due giorni non si sono presentati in classe, ma si sono ritrovati fuori dalla loro scuola, come protesta per "non essere stati adeguatamente informati per tempo, ma aver appreso tutto dalla stampa e soprattutto per le condizioni in cui gli studenti devono far lezione con il cantiere accanto".

Una situazione disagevole che Provincia e dirigenza scolastica conoscono bene. In particolare i ragazzi questa mattina davanti alla scuola lamentavano che non solo "l’Auditorium è chiuso per inagibilità ma che dallo scorso gennaio non è stato fatto nulla almeno a livello macroscopico.

Per non parlare della vicenda dell’amianto sotto il linoleum della scuola, che fortunatamente almeno quello pare risolto. Tuttavia non mancano i disagi per i problemi dei bagni, che sono 3 per i maschi su 5 piani d’istituto e uno per le femmine, i laboratori sono chiusi e è difficile anche andare a prendere il materiale, ci hanno tolto le macchinette del caffè e da dopo il periodo covid non sono mai state reintrodotte le macchinette degli snack. Ma quel che è peggio è dover stare tutta la mattina con i rumori del cantiere accanto che rendono difficoltose le lezioni, per non parlare della gru che trasporta materiali pesanti e passa sopra le nostre teste e le nostre finestre". Insomma un bel guazzabuglio da sistemare un pezzo alla volta.

"Abbiamo un piano per la sistemazione dei bagni – ha detto il consigliere provinciale Giacomelli – ma l’importante è che i risultati delle analisi sull’amianto trovato nella colla delle mattonelle abbiano dato esito negativo. Per ulteriore scrupolo abbiamo anche fatto analizzare la salubrità dell’aria al di fuori dei locali dei ragazzi e in particolare nel cantiere, per verificare se ci fossero particelle di amianto e, anche in quel caso, è risultato tutto a posto. Adesso gli studenti del primo piano, più colpiti dalla situazione e che la dirigenza aveva allontanato in via precauzionale, potranno stare più tranquilli. Intanto stiamo provvedendo al piano dello scientifico per tappare ogni fessura delle mattonelle per mettere in sicurezza l’ambiente".

Più sereno anche il preside Magrini che ha detto "appena avuta la notizia dell’amianto è stato convocato il consiglio di istituto straordinario. Ho incontrato la consulta, ho fatto fare il giro della scuola ai rappresentati di istituto accompagnati dall’ufficio tecnico e non ho mai rifiutato di incontrare i rappresentanti degli studenti. Lunedì alle 16 abbiamo avuto i risultati delle analisi sulla salubrità dell’aria e alle 21 ho provveduto a avvertire tutti gli interessati".

Arianna Fisicaro