
"Le sentenze non si commentano. Si appellano". E’ il sintetico commento dell’avvocato Gabriele Melani, legale di Oreste Giurlani. Più articolata la valutazione dallo stesso protagonista con un comunicato di ieri sera.
"Finalmente – scrive Giurlani – il percorso della giustizia è entrato nel merito delle accuse a mio carico. Siamo alla prima fase, conclusa con la condanna, i cui elementi valuterò con calma insieme ai miei legali. Ma è solo la prima fase. La Costituzione (articolo 27) stabilisce che “L’imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva”. La presunzione di innocenza e il principio di non colpevolezza devono indurci a evitare processi fuori dalle aule di giustizia. Delle accuse si è parlato a lungo, come delle mie ragioni di discolpa. Voi cittadini mi avete confermato la vostra fiducia, sia quando in 4000 avete sottoscritto la richiesta perché mi candidassi a sindaco nel 2017, sia quando mi avete eletto nel 2018. Ora vi chiedo di continuare ad avere fiducia. Aspettiamo i tre gradi di giudizio e le somme le tireremo insieme alla fine. Confermo che il mio comportamento è sempre stato corretto e che sono certo della mia innocenza. Confermo la mia fiducia nella Giustizia e nella squadra che governa Pescia".
A seguire è giunto il comunicato degli assessori. "La sentenza di primo grado relativa alla posizione di Giurlani si è conclusa con una condanna per le accuse alla gestione fino al 2017 di Ucem Toscana. Si tratta del primo di tre gradi e ci sono aspetti veramente particolari, sui quali ci riserviamo altri nostri interventi. Altri gradi di giudizio dimostreranno la correttezza del sindaco, cui vogliamo oggi testimoniare la nostra stima per il lavoro di guida e per la capacità di direzione e di relazione coi cittadini".