PISTOIA Nella panoramica generale di 1.119 progetti legati al Pnrr che riguardano la nostra provincia, al netto delle importantissime opere pubbliche e di rigenerazione urbana per piazze, strade e scuole, in questo momento una voce particolarmente preoccupante perché ferma al palo, con zero euro spesi o giù di lì, è quella dell’edilizia.
Nei finanziamenti messi in campo dal piano europeo post-pandemia, infatti, c’era la possibilità di partecipare a numerosi bandi per ristrutturazioni di condomini con l’installazione di pannelli fotovoltaici per andare a migliorare le classi energetiche per abbattere i consumi di energia elettrica, e di conseguenza far scendere anche l’inquinamento generato, ma il settore sembra essere completamente fermo. Ricordiamo, ovviamente, che il fatto che ancora nessun fondo sia stato liquidato non significa che qualsiasi tipo di cantiere sia fermo ma semplicemente che non sono state messe in atto le necessarie rendicontazioni per arrivare a sbloccare i fondi.
Qualche passo in avanti in più c’è a livello di aziende: a Pistoia almeno una trentina di vivaisti si sono buttati a capofitto sui fondi Pnrr proprio per l’installazione del fotovoltaico sui tetti dei capannoni, così come a Montecatini Terme numerosi hotel. E, in questi due casi, le percentuali di spese già concesse sono decisamente superiori al 50%. Manca sostanzialmente un anno al termine ultimo dei lavori previsto dal piano, ovvero il 31 marzo 2026: serve un’accelerata forte col rischio, però, di mettere sotto pressione il comparto degli installatori, soprattutto per la possibile mancanza di materiale.
S.M.