FRANCESCO STORAI
Cronaca

Sos infortuni sul lavoro: "Casi in calo in provincia, ma serve prevenzione"

Ieri in tanti all’assemblea Anmil per la Giornata nazionale dedicata alle vittime. Il monito del presidente Grassini. Toccanti le parole di Mazzi: "Basta stragi"

Calano gli infortuni sul lavoro a Pistoia

Pistoia, 9 ottobre 2023 – Alcuni la chiamano guerra, altri invece la definiscono una delle più grandi piaghe sociali del Paese: le morti sul lavoro sono e rimangono una strage senza fine nell’Italia del 2023. In tutta la nazione sono almeno due, in media, le vittime al giorno sul posto del lavoro. Per non parlare, poi, delle centinaia di feriti gravi e degli incidenti che portano all’invalidità. Questi sono i temi che ieri sono stati discussi nella 73esima giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro. Anmil-Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro ha organizzato un partecipatissimo convegno nella biblioteca di Ponte Buggianese, per fare il punto sullo stato attuale delle cose e sulle prospettive future in termini di sicurezza.

«Io sono tra quelli – commenta Alessandro Grassini, presidente regionale Anmil – che considerano la lotta alle morti sul lavoro una vera guerra. I numeri dei morti e dei feriti gravi sono lì a ricordarcelo. Per questo occorre fare presto per migliorare una condizione che vede l’Italia ancora con numeri da capogiro. La tecnologia potrebbe aiutare, ma spesso questa tecnologia viene volontariamente disattivata o resa inefficace in nome del profitto. Il maledetto profitto". La mente non può che andare alla giovane Luana D’Orazio, rimasta vittima nel maggio di due anni fa di un incidente sul lavoro a Montemurlo. "Luana è morta sul posto di lavoro – aggiunge Grassini –. Una vita vale un aumento della produttività dell’8 per cento all’anno?".

Seppur in una situazione nazionale tragica, i numeri degli incidenti sul lavoro a Pistoia lasciano qualche barlume di speranza. Nel 2022 sono stati registrati tre incidenti mortali sul lavoro nei primi otto mesi dell’anno, da gennaio ad agosto. Nel 2023, nello stesso periodo di riferimento, zero. Anche gli infortuni sono in calo: da 1.994 fatti registrare nei primi due quadrimestri del 2022 agli 1.771 nello stesso periodo nel 2023. Aumenta, invece, il dato delle malattie da lavoro denunciate: a Pistoia, in un anno, l’aumento è stato del 28 per cento, passando da 178 a 228.

Al convegno ha partecipato anche Luca Mazzi, consigliere pistoiese di Anmil rimasto vittima, nel 2000 di un terribile incidente sul posto di lavoro. Mazzi, all’epoca poco più che ventenne, stava lavorando su un ponteggio quando, all’improvviso, cadde al suolo. Il giovane venne strappato alla morte dai dottori che lo operarono d’urgenza: da allora è su una sedia a rotelle. Da qualche anno si reca nelle scuole e nelle aziende per parlare a studenti e lavoratori della sua esperienza e di come la sicurezza sul lavoro (o la mancanza di essa) possa cambiare la vita delle persone.

"I numeri sono importanti, ma guai a considerarli semplici statistiche – racconta –: dietro ogni vittima o ferito grave ci sono dolore fisico e mentale, la distruzione dei propri sogni, un lungo percorso riabilitativo sia del corpo e della mente, che deve ritrovare un equilibrio. Un iter lunghissimo e difficoltoso che, purtroppo, ho passato anche io. Tutte emozioni che i numeri, da soli, non possono raccontare".