
Si cerca un medico di famiglia che faccia ambulatorio nel paese
Il caso di Sambuca, il paese senza medici, continua a far discutere. Dopo lo sfogo del dottor Pier Luigi Di Patre, medico di famiglia del piccolo paese, che ha lasciato il proprio incarico, lamentandosi della mancanza di supporto da parte del Comune e dell’Asl, che non avrebbero garantito la presenza di un infermiere né la concessione di un alloggio, sul caso interviene la stessa Azienda Asl Toscana Centro, per chiarire alcune "informazioni non corrispondenti al vero o non puntuali". "È utile – si legge nella nota dell’Asl - una sommaria ricostruzione delle azioni messe in atto da parte dell’Azienda USL dal momento in cui, nell’estate del 2022, il medico di famiglia che lì effettuava servizio ambulatoriale ha legittimamente deciso di ubicare il proprio ambulatorio nel territorio del comune di Pistoia. In prima istanza l’Azienda ha effettuato ricerca di medico disponibile ad incarico a tempo determinato, in attesa della rilevazione del fabbisogno degli incarichi a tempo indeterminato (che avviene a norma di Accordo nazionale una volta l’anno). La ricerca, pur reiterata, non ha dato esito positivo. Nel frattempo, i cittadini hanno mantenuto continuità dell’assistenza sanitaria potendo scegliere medici operanti nell’ambito unificato di Pistoia e Sambuca. Non c’è mai stata impossibilità di scelta del medico; il problema è stato quello della mancata prossimità della assistenza ambulatoriale". Dunque, il problema non è mai stato della mancata assistenza ma di una assistenza nel paese.
"A partire dalla rilevazione delle carenze dell’anno 2023 l’Azienda – continua la nota – ha individuato un posto con vincolo di ambulatorio nel territorio di Sambuca. Nel 2023 e nel 2024 il posto a tempo indeterminato è stato pubblicato per complessive sei volte, senza che mai pervenissero domande. A partire dal 2024 l’Azienda, quale misura per assicurare la prossimità, ha chiesto ai medici convenzionati per il servizio orario di guardia medica la disponibilità ad effettuare turni diurni feriali di ambulatorio a libero accesso, ottenendo la disponibilità di un solo medico, il dottor Di Patre, che ha effettuato il servizio fino al momento in cui ha deciso di dare le dimissioni, dal 1 marzo 2025. A questo punto l’Azienda, in attesa della rilevazione del fabbisogno 2025 in cui sarà senz’altro riproposta la convenzione per Sambuca, sta operando per la attuazione di altra misura che possa assicurare l’ambulatorio diurno di prossimità, in aggiunta al servizio di continuità assistenziale che è attivo ogni giorno nella frazione di Taviano nei turni serali e notturni ed i giorni festivi e prefestivi anche nelle dodici ore diurne. Per quanto riguarda il riferimento ai servizi di segreteria e di supporto infermieristico, si tratta di servizi che sono assicurati da parte di Asl a supporto della continuità assistenziale, attraverso la centrale operativa NEA 116117 e attraverso la possibilità di attivazione dell’infermiere di famiglia e comunità (che a Sambuca è presente e molto apprezzato dalla popolazione). Analoghi servizi a supporto del medico di medicina generale sono disponibili con modalità di attivazione regolata dall’accordo nazionale. Giova a questo proposito ricordare che l’Azienda USL Toscana centro ha il tasso di riconoscimento di questi supporti tra i più elevati a livello nazionale".