Il taglio al contributo affitti e lo stop al reddito di cittadinanza rischiano di avere un effetto drammatico anche sul tessuto sociale di Quarrata. A lanciare l’allarme è il sindaco Gabriele Romiti, che si è unito agli amministratori toscani preoccupati per gli effetti che gli ultimi provvedimenti del governo Meloni potrebbero produrre, chiedendo a Stato o Regione interventi per limitare al minimo l’impatto di queste misure, delle quali a fare le spese saranno, secondo loro, soprattutto le fasce più deboli della popolazione.
Stando agli ultimi riscontri, sarebbero circa 150 i percettori del reddito di cittadinanza sul territorio quarratino. Numero che potrebbe però calare drasticamente nei prossimi mesi.
"Non ho mai pensato che il reddito di cittadinanza fosse perfetto – spiega Romiti – sicuramente si doveva perfezionare e migliorare, ma non eliminare in modo così drastico e senza misure di sostegno alternative davvero efficaci".
Un’altra criticità è invece rappresentata dalla consistente riduzione all’importo del fondo per gli affitti voluta a livello nazionale. E a causa di questo provvedimento, Quarrata dovrà (ad oggi) rinunciare a risorse per circa 180mila euro trasferite dalla Regione alle casse comunali.
"Gli effetti saranno drammatici, non lo nascondo – aggiunge il sindaco – il contributo ci ha permesso di dare risposte ad oltre un centinaio di nuclei familiari".
Il Comune ha poi fatto sapere che il pagamento del canone di locazione incide in maniera sempre più preminente sulla situazione reddituale delle famiglie.
Dei 129 nuclei familiari che hanno inoltrato la richiesta per il contributo, 34 hanno denunciato un’incidenza del canone sul reddito superiore al 50%, mentre per 14 famiglie il costo dell’affitto porta via un terzo del bilancio mensile. Ci sono inoltre 11 famiglie che dovranno lasciare gli alloggi assegnati loro in precedenza a seguito di provvedimenti dell’autorità giudiziaria, per finita locazione o per morosità incolpevole. Situazioni che i 10mila euro messi a bilancio dal Comune per questa misura non possono certo risolvere. "Farò il possibile per limitare i danni – chiosa Romiti – e chiedere con forza la riapertura del fondo statale per i contributi affitti e misure efficienti alternative al reddito di cittadinanza, capaci di rispondere concretamente a chi è in difficoltà".
Giovanni Fiorentino