Sotto una pioggia di olive. Ragazzi con sindrome di Down hanno fatto l’olio nuovo

Quattordici giovani dell’associazione "Il Sole" hanno lavorato nell’oliveta dell’Aringhese. È gestita dai volontari per il Comune. "È stata per tutti una domenica indimenticabile".

Sotto una pioggia di olive. Ragazzi con sindrome di Down hanno fatto l’olio nuovo

Quattordici giovani dell’associazione "Il Sole" hanno lavorato nell’oliveta dell’Aringhese. È gestita dai volontari per il Comune. "È stata per tutti una domenica indimenticabile".

Una giornata speciale quella che si è svolta nell’oliveta del parco dell’Aringhese domenica scorsa. Quattordici giovani con sindrome di Down dell’associazione Il Sole di Pistoia hanno raccolto le olive sotto la guida dei volontari degli “Amici dell’ambiente e della caccia“, l’associazione che ha in gestione il parco per conto del Comune. "Abbiamo pensato di offrire a questi ragazzi l’opportunità di trascorrere una giornata diversa dal solito – dice il presidente degli “Amici“ Alessandro Nuti – e devo dire che è stata una esperienza per noi bellissima e credo anche per loro". Quando, la mattina intorno alle dieci, i ragazzi sono arrivati nella parte alta del parco, accompagnati dai volontari de Il Sole e da alcuni familiari, nell’oliveta era tutto pronto per loro. Ai piedi di un grande olivo erano stesi i teli ed erano stati preparati i piccoli rastrelli necessari per far cadere le olive. A tutti i ragazzi è stato consegnato un cappellino a tesa verde con il logo degli Amici dell’Ambiente e della Caccia di Montale. Dopo qualche momento di titubanza la curiosità ha avuto la meglio e a turno i ragazzi si sono impegnati nel far cadere le olive dai rami, istruiti dagli operatori dell’associazione. Per tutti è stata un’esperienza nuova e a giudicare dai loro volti sorridenti molto piacevole. Alla gioia è subentrato l’entusiasmo quando Andrea Nesi, uno degli esperti olivicoltori dell’associazione, ha messo in azione l’abbacchiatore elettrico, che rastrella le olive meccanicamente e arriva nei punti più alti della pianta. I ragazzi hanno voluto provare a manovrare l’attrezzo, sempre sotto l’attenta supervisione di Nesi, e si sono divertiti a sentirsi investiti da una pioggia di olive. L’operazione è proseguita con il raggruppamento delle olive con i teli e poi nelle cassette. Poi, finita la raccolta, tutti al frantoio della Rocca di Montemurlo, perché è buona norma che le olive vengano frante subito dopo la raccolta, altrimenti l’olio prende acidità. L’olio nuovo uscito dalle olive dell’Aringhese è di qualità ottima, come gli stessi ragazzi hanno potuto constatare assaggiando una fettunta servita loro per l’occasione. Alla fine della giornata gli “Amici dell’ambiente e della caccia“ hanno regalato ai loro giovani ospiti una stagnina di olio nuovo con l’etichetta dell’associazione e una frase di ringraziamento a Il Sole: "Per la bellissima giornata passata insieme". Dal giorno dopo i volontari hanno ripreso il loro lavoro di raccolta ai circa 300 olivi di cui si prendono cura nel territorio del parco: "Non dimenticheremo mai questa domenica di ottobre, da cui siamo stati tutti arricchiti".

Giacomo Bini