Pistoia, 3 febbraio 2025 – Quasi in sintonia con il meteo, si intravede un raggio di sole sulla strada provinciale 37, che collega il paese di Cutigliano con la strada statale 12. La via di comunicazione, di proprietà dell’Amministrazione Provinciale di Pistoia, era stata interessata da una frana di dimensioni ragguardevoli, quando i lavori erano già in fase avanzate se n’è verificata una seconda, praticamente a fianco della prima.
Nonostante questo i lavori sono stati portati al punto di poter ripristinare la percorribilità al traffico veicolare. Ad annunciare la riapertura, dopo una chiusura durata poco più di due settimane, è il sindaco di Abetone Cutigliano, Gabriele Bacci, con una nota diffusa nel cuore della notte tra sabato e domenica: evidentemente l’attesa era stata sfibrante e la voglia di condividere la buona notizia ha prevalso sull’orologio.
"È appena arrivata la revoca dell’ordinanza di chiusura della SP37 Casotti di Cutigliano/Cutigliano – si legge nella nota – Anche se sono passati diversi giorni della frana, posso garantire che l’impegno è stato totale. Il meteo ha ridotto la terra dello smottamento tremendamente difficile da lavorare, poi la seconda frana ha peggiorato le cose. Abbiamo finito? No. Ma intanto, con il primo giorno di bel tempo con neve in quota, la strada è stata riaperta per la serenità di tutti”. Residenti e non.
“L’ordinanza della riapertura è stata firmata dal dirigente dell’ente proprietario della strada, ovvero la Provincia di Pistoia – aggiunge Bacci –. Ringraziamo quindi il dirigente provinciale che era fuori per un’altra frana e ha redatto la documentazione nonostante l’orario, le due ditte che hanno operato in condizioni meteo impossibili, i geologi, i tecnici comunali e gli operai comunali. Resterà il semaforo su Via Cantamaggio almeno per la giornata di domenica, questo perché la riapertura a quest’ora potrebbe non arrivare a tutti i cittadini che potrebbero trovarsi a scambiarsi in quella via. Sul posto saranno presenti anche degli addetti al monitoraggio della frana – conclude –, anche questo in forma prudenziale”.