
Agenti della polizia
Pistoia, 20 aprile 2023 – Non aveva minimamente pensato che cambiare luogo alla propria pistola, senza comunicarlo alle autorità competenti, potesse farlo incorrere in una denuncia a piede a libero. Ed invece è quello che è successo ad un possessore d’armi pistoiese che è stato deferito in stato di libertà per violazione della normativa in materia. Tutto questo perché il cittadino aveva trasportato la rivoltella in un'altra provincia in assenza di titolo autorizzativo violando, così, gli articoli 34 e 38 del T.U.L.P.S. con conseguente denuncia alla competente autorità giudiziaria. Con questo episodio, la Questura di Pistoia ha colto l’occasione per specificare come comportarsi in situazioni del genere e per evitare di incorrere in denunce come successo a questo cittadino pistoiese. Innanzitutto, sta emergendo che sono considerevolmente aumentate le denunce all'Autorità Giudiziaria per reati connessi alla mancanza, ritardo o omissione degli adempimenti previsti dalla vigente normativa in tema di detenzione di armi. E visto che è una tipologia di reati specifica per chi normalmente non delinque, ci sono alcuni punti fermi da tenere a mente.
La prima è quella dell’obbligo di certificazione medica (ogni cinque anni): qualora il detentore di armi risulti titolare di licenza di porto d'armi, l'obbligo della presentazione della certificazione medica decorre dalla scadenza della stessa, se non rinnovata e non presentare il documento comporta il ritiro delle armi. C’è poi l’omessa comunicazione nelle 72 ore successive alla materiale disponibilità dell'arma e parimenti la comunicazione di cessione, altro aspetto fondamentale. Identica procedura deve essere eseguita per la detenzione delle armi bianche, ovvero quelle la cui destinazione naturale sia l'offesa alla persona, come sciabole, spade, stiletti, pugnali e baionette.
Infine, ci sono il cambio del luogo di detenzione – come si è visto dal caso di specie che ha portato alla denuncia del cittadino pistoiese – e gli adempimenti da fare in caso di eredità in caso di decesso di una persona che deteneva armi in casa. Anche in questa circostanza ci sono 72 ore per fornire alle forze dell’ordine la documentazione necessaria: se uno o più eredi vogliono tenerle presso le proprie abitazioni, devono fare richiesta al Questore di specifico «nulla osta» oppure se intendono venderle o cederle e, chi non le vuole tenere né rivendere, dovrà avvisare i competenti Uffici che provvederanno a prenderle in carico per la loro distruzione.
S.M.