REDAZIONE PISTOIA

Stalking e umiliazioni verso la compagna. Preso dai carabinieri dopo la condanna

Le aveva reso penosa la convivenza attraverso ripetute violenze psicologiche e minacce: "Ti faccio finire su una sedia a rotelle".

L’arresto è stato portato a termine dai carabinieri della Stazione di Pistoia

L’arresto è stato portato a termine dai carabinieri della Stazione di Pistoia

Nel pomeriggio di lunedì 23 settembre nel centro di Prato, i Carabinieri della Stazione di Pistoia, con i colleghi della Sezione di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica di Pistoia, hanno rintracciato un pratese di 44 anni, che si era reso irreperibile dopo la condanna a 2 anni e 6 mesi di reclusione che gli era stata inflitta dal Tribunale di Pistoia nel luglio 2023 per maltrattamenti, atti persecutori e lesioni personali aggravate ai danni della compagna convivente. I fatti si erano verificati a Quarrata e Campi Bisenzio tra il 2020 e il 2021. L’uomo – secondo quanto riportato dall’Arma – aveva ripetutamente maltrattato la compagna rendendole penosa la convivenza attraverso ripetute violenze psicologiche, comportamenti insidiosi consistiti nell’esercitare un morboso controllo del suo telefono, manifestazioni di gelosia. La minacciava di morte e di farla andare sulla sedia a rotelle e imponeva alla donna umiliazioni e sofferenze morali, arrivando addirittura a dire: "Vado in galera, ma vi faccio la festa, ve la ricorderete" e la intimoriva minacciandola di rendere pubblico sui social un loro video intimo. In un’occasione, inoltre, si era presentato sul posto di lavoro della compagna cercando di costringerla a salire su un furgone e, nell’afferrarlaviolentemente per un braccio, le aveva procurato lesioni personali. La sentenza di condanna era divenuta irrevocabile nel dicembre 2023, ma l’uomo si era reso irreperibile già da diversi mesi, tant’è che non era stato possibile notificargli i provvedimenti che gli avrebbero consentito di beneficiare di misure alternative alla detenzione. Le ricerche intraprese dai Carabinieri di Pistoia hanno permesso di rintracciare il condannato a Prato nel pomeriggio di lunedì 23 settembre.

Nell’occasione, gli è stato notificato anche un ulteriore provvedimento, scaturito nell’ambito di un altro processo penale sempre dinanzi al Tribunale di Pistoia, in cui è imputato di aver fatto mancare i mezzi di sussistenza alla figlia minore avuta da un altro rapporto sentimentale e alla madre della ragazza. Il dibattimento, che era stato sospeso per mancata conoscenza del processo da parte dell’imputato, potrà quindi riprendere.