
Il segretario dem Alessandro Pedini
Il partito Democratico di Lamporecchio attraverso le parole del segretario locale Alessandro Pedini, espresse nel comunicato stampa, interviene sulla questione della chiusura della strada del Montalbano al traffico pesante.
"Negli ultimi tempi siamo terrorizzati spettatori di un clima e di una natura allo stremo, che più frequenti mettono in ginocchio località italiane e non solo. Anche il nostro territorio- si legge nel comunicato- è palcoscenico di questo dramma, a partire dall’alluvione del 2 novembre 2023 alle più recenti frane sulla collina del San Baronto. Per questo appoggiamo pubblicamente la decisione, della Provincia di Pistoia, per la chiusura al traffico pesante sulla Sp9, perché sono decenni che le nostre amministrazioni hanno lavorato per arrivare, intanto, a questo primo risultato: che possa essere un concreto sollievo per il territorio e una conseguente messa in sicurezza della cittadinanza che transita su quella strada. Però questo non può bastare, perché non è affatto la soluzione al problema e, più che altro, rischia di generare altri importanti disservizi e criticità per il territorio. Si dovranno prendere delle decisioni necessarie per alcune principali questioni: per la garanzia del trasporto pubblico locale, che per Lamporecchio e la collina sono irrinunciabili. Per la mobilità del turismo estivo, che è cuore dell’economia di Lamporecchio. La garanzia che il deviato traffico pesante dal San Baronto non appesantisca la rete viaria del resto del comune di Lamporecchio, poiché ci sono zone come, ad esempio Via Cerbaia, Via Togliatti, Via Firenze e Via Leonardo da Vinci che potrebbero trovarsi gravemente svantaggiate. Come Partito Democratico, ma soprattutto come opposizione, - conclude Alessandro Pedini- sosteniamo la decisione e ci dichiariamo pubblicamente a disposizione per dare un contributo urgente nel dialogo con Comuni coinvolti, Provincia e Regione nella definizione di proposte e nell’elaborazione di una strategia complessiva per il San Baronto e per la gestione del traffico dei mezzi pesanti, perché la mera chiusura non seguita da un progetto di più ampio respiro, andrebbe solo ad aggravare la soluzione".
Massimo Mancini