"Caro giornale La Nazione – scrive un affezionato lettore – ti segnalo un incidente accaduto giovedì 26 novembre in località Cassarese sulla Provinciale che collega Le Piastre con Prunetta. Non ci sono stati feriti e i danni alle macchine risultano trascurabili. Direi, però, che è stato un episodio emblematico da cui emerge una problematica della nostra montagna". Il lettore c’informa che ha sollevato la questione al consigliere comunale coinvolto nel sinistro ricevendone una risposta tutt’altro che articolata. In sostanza il nostro lettore solleva un problema abbastanza diffuso: "La persona che sembra aver responsabilità nel piccolo incidente è un anziano che abita in un borgo che si svuota durante il giorno, i parenti vanno a lavorare e i nipoti pure. Per raggiungere il primo bar deve per forza prendere la macchina. Se gliela togli è finita. Purtroppo, questo, in montagna, è un problema molto diffuso. Aldilà della questione personale, questo per la montagna costituisce un problema molto importante. Manca una struttura in cui gli anziani dei vari borghi o paesi, autosufficienti ma non più in grado di guidare la macchina, possono essere condotti e accuditi durante il giorno quando i parenti si recano a lavoro. Purtroppo quassù i mezzi pubblici non possono ricoprire la funzione delle circolari cittadine".
Sulla questione è stato pubblicato anche un post su Facebook. "Sto sollevando – si legge – un problema sociale della nostra montagna e cerco di trovare una soluzione esponendola a un consigliere residente in montagna che guarda caso è incappato in questo piccolo incidente. Spero che si faccia carico di questo problema". Quasi un centinaio i commenti, nessuno dei quali indirizzato alla ricerca di una qualsivoglia soluzione. Eppure sono numerosi i borghi delle cosiddette ‘aree interne’ in cui il problema esiste. Fatta salva la drammaticità del periodo, che di fatto ha acuito il problema dell’isolamento, forse i tempi per pensarci sono maturi.
Andrea Nannini