MICHELA MONTI
Cronaca

Studentessa molestata. Effetto domino a scuola. Tre gli istituti scoperti. Candidature entro domani

Professore e preside ai domiciliari dopo l’indagine sui presunti abusi. Potrebbe arrivare in questi giorni la decisione del Tribunale del Riesame. Le assegnazioni: due diversi interpelli per coprire i posti rimasti vacanti.

Dopo la denuncia della famiglia, sono scattate le indagini dei carabinieri fino all’arresto del prof e della dirigente, finiti ai domiciliari

Dopo la denuncia della famiglia, sono scattate le indagini dei carabinieri fino all’arresto del prof e della dirigente, finiti ai domiciliari

PISTOIAPotrebbe arrivare in questi giorni la decisione del Tribunale del Riesame sull’istanza di revoca degli arresti domiciliari per il professore e la preside di un instituto superiore della provincia indagati per violenza sessuale lui nei confronti di una studentessa minorenne, e per il reato di favoreggiamento personale la dirigente, poiché avrebbe aiutato l’insegnante ad eludere le indagini. Gli avvocati difensori hanno già fatto i primi passi, e la decisione del tribunale di Firenze è attesa a giorni.

Intanto il mondo scolastico affronta una nuova tempesta, sia per il danno di immagine che il caso ha portato e ha travolta la comunità educante. Sia anche per le difficoltà tecniche che, a questo punto dell’anno, la sospensione della dirigente, tra l’altro reggente in un altro istituto, comporta.

Sono due infatti gli interpelli per coprire il posto vacante di dirigente scolastico al De Franceschi-Pacinotti e all’istituto Einaudi. Si tratta di reggenze che si sono rese necessarie in questi giorni dopo la misura cautelare disposta per la preside. L’ufficio scolastico regionale ha pubblicato le due chiamate ieri mattina.

"Tutti i dirigenti scolastici interessati al conferimento di tale incarico aggiuntivo di reggenza potranno far pervenire la propria disponibilità all’Ufficio Scolastico Regionale entro e non oltre il 10 aprile 2025, - scrive nella nota il direttore Ernesto Pellecchia -. Ferma restando la discrezionalità connessa alla natura dell’incarico, che questa Direzione eserciterà dandone specifica motivazione, si indicano i seguenti criteri generali: attribuzione a dirigente scolastico con sede di incarico principale nella stessa provincia. In presenza di più aspiranti, si terrà conto della vicinanza del Comune sede dell’Istituzione da attribuire in reggenza con il Comune dove ha sede l’istituzione assegnata con incarico principale e/o con il Comune di residenza del richiedente; attitudini e capacità professionali del singolo dirigente, dei risultati conseguiti in precedenza nell’amministrazione di appartenenza, delle capacità organizzative possedute; incarichi di reggenza precedentemente espletati. Si sottolinea che la reggenza costituisce un incarico fiduciario che l’amministrazione conferisce nell’ambito dei propri compiti organizzatori".

Insomma entro domani, i presidi che hanno intenzione di occuparsi delle due scuole dovranno farsi avanti.