REDAZIONE PISTOIA

"Su questa strada è una strage continua. Occorrono gli autovelox"

Nessuna azione presa per fermare le tragedie sulla Porrettana a Pistoia. Residenti chiedono autovelox, ma ritardi nell'attuazione del progetto.

Il punto in cui è avvenuta la spaventosa caduta in cui ha perso la vita Francesco Abenante, mercoledì pomeriggio FotoCastellani

Il punto in cui è avvenuta la spaventosa caduta in cui ha perso la vita Francesco Abenante, mercoledì pomeriggio FotoCastellani

"Su questa strada è una strage continua, che si ripete sempre allo stesso modo, negli stessi giorni di sabato e domenica e nelle stesse ore, in particolare quelle pomeridiane, tutti lo sanno ed è incredibile che non sia stato fatto niente per trovare un rimedio". E’ lo sfogo di un residente da decenni sulla Porrettana: "Ogni volta è un dolore enorme assistere a queste tragedie. Una volta è capitato proprio davanti a dove sto io, è una cosa tristissima. Eppure posso assicurare che la maggioranza dei motociclisti si comportano correttamente, ma ci sono alcuni che viaggiano come se questa fosse una pista, mi è capitato anche a me di trovarmeli all’improvviso quasi sul cofano dell’auto. Ci sono persone qui che hanno degli orti, ma che il sabato e la domenica non ci vanno perché hanno paura ad attraversare la strada". Intanto non sono ancora stati attivati i due autovelox di cui, nello scorso luglio, sono stati predisposti i pali e i cartelli. I punti prescelti sono entrambi nella parte alta del versante pistoiese: il primo davanti al ristorante 44°esimo Parallello e il secondo subito dopo il ristorante Il Signorino immediatamente dopo l’incrocio con la strada per la Collina. Gli apparecchi misureranno la velocità dei veicoli in entrambe le direzioni. Nei due tratti, come in quasi tutta la strada, il limite è di 60 chilometri orari. Il Comune di Pistoia aveva annunciato la volontà, con l’accordo degli altri enti interessati, di allestire gli autovelox già nel gennaio del 2023 in occasione di una seduta della commissione bilancio del consiglio. L’attuazione del progetto è stata rimandata perché c’era bisogno dell’autorizzazione dell’Anas, l’ente proprietario della strada. Il residente che con cui abbiamo parlato ritiene che gli autovelox siano utili: "A condizione che siano degli autovelox davvero e non dei tutor che si limitino a rilevare la velocità media in un certo tratto. Secondo me ne occorrerebbe un altro un po’ più a valle".

Giacomo Bini