REDAZIONE PISTOIA

Sulle orme del Maestro. Gli anni di Marino in Svizzera

Oggi a Palazzo de’ Rossi sarà presentato il libro di Mocchi che ricostruisce il periodo 1943-46. L’evento è promosso dal commissario straordinario Ruberto con il Comune e la Fondazione Caript.

Sulle orme del Maestro. Gli anni di Marino in Svizzera

Marino Marini all’opera:. appuntamento oggi alle 18 in via de’ Rossi

Annunciato e quindi atteso, come un tassello che si aggiunge a quel più ampio lavoro che il commissario straordinario della Fondazione Marino Marini di Pistoia, il prefetto a riposo Raffele Ruberto, ha promesso ai pistoiesi per restituire una centralità della nostra città nella narrazione del maestro. Si presenta oggi alle 18 a Palazzo de’ Rossi il libro "Cronache di un transfuga. Marino Marini in Svizzera negli anni di guerra" (Electa, 2024) di Nicol M. Mocchi, che ricostruisce il periodo trascorso da Marini in Svizzera tra il 1943 e il 1946. Anni cruciali, che determinarono un profondo cambiamento personale e l’evoluzione della sua opera verso un nuovo espressionismo plastico, in dialogo con le più avanzate ricerche figurative a lui contemporanee. Sulle orme degli studi su questo periodo di Marino Marini, e avvalendosi di un materiale documentario in gran parte inedito, l’autrice esamina le molteplici ragioni che concorsero a originare l’immagine del "nuovo Marino", più spirituale, progressista e sensibile alle istanze delle contemporaneità. Il testo di Nicol Mocchi affronta alcuni temi, tra i quali come visse Marino gli anni del soggiorno svizzero, calato in un contesto sociale e culturale così dissimile dal suo, e in una situazione economicamente difficile; quanto influì l’ambiente antifascista della Svizzera sulla sua sensibilità d’artista e sul suo orientamento politico, allora in parte compromesso con i consensi e riconoscimenti ottenuti dal fascismo; come venne accolta e giudicata la sua opera nel panorama artistico culturale svizzero, caratterizzato da un dominante eclettismo e da una pluralità di linguaggi; quali le relazioni riscontrabili con i successivi sviluppi creativi dopo il suo ritorno in patria. L’evento è organizzato con il Comune di Pistoia e la collaborazione di Fondazione Caript e Pistoia Musei. Saranno presenti l’autrice, Antonio Marrese e Monica Preti della Fondazione Pistoia Musei, Raffaele Ruberto della Fondazione Marini di Pistoia, il Comitato scientifico della Fondazione Marino Marini di Pistoia e Carlo Sisi dell’Accademia di Belle Arti di Firenze. Questa non è che la prima delle più imminenti iniziative "a marchio Ruberto": a dicembre infatti verrà riproposta la riapertura parziale del Tau con un allestimento ridotto delle opere del Marini, così come accadde per il Luglio Pistoiese. A breve saranno rese note le date.

linda meoni