Il Pistoia Basket 2000 si trova di fronte ad una svolta di grande portata, per certi versi storica, di quelle da fare clamore a lungo in tutta la città e, in generale, nel panorama della pallacanestro italiana. No, aspetto sportivo, parquet e basket giocato non c’entrano niente. La notizia è di carattere societario: è infatti stato avviato il percorso che porterebbe all’ingresso di nuovi, importanti soci. In virtù dei buoni sviluppi nel processo di ristrutturazione dell’annosa situazione debitoria, processo portato avanti negli ultimi anni dagli attuali vertici del club e che è andato di pari passo con una costante crescita sul fronte sportivo, negli uffici di via Fermi è recentemente sopraggiunta una manifestazione d’interesse finalizzata all’acquisizione della società. L’imput arriva addirittura da oltreoceano: è infatti un gruppo americano ad essere interessato ad acquistare la maggioranza (anche se non è ancora dato sapere in quale misura) delle quote del club biancorosso.
I contatti fra le parti, da un lato gli investitori statunitensi e dall’altro lo stato maggiore della società, stanno andando avanti sottotraccia da alcuni mesi, come si confà a operazioni del genere che non vengono messe su pubblica piazza fino a che non diventano davvero qualcosa di concreto. Un momento, questo, che si sta però avvicinando. Il percorso sarebbe infatti in fase avanzata e, se non ci saranno intoppi di sorta, lo step successivo riguarderà il perfezionarsi della trattativa e i vari passaggi formali del caso. Sui potenziali compratori si sa poco o niente, al di là della provenienza. Almeno per il momento, vige il più stretto riserbo: le bocche dei massimi esponenti del club restano cucite, com’è normale che sia. Anche se è evidente che presto dovrà giocoforza trapelare qualcosa di più, anche per poter permettere all’ambiente di ‘tastare il polso’ dell’ipotetica nuova proprietà, in termini di progettualità, stabilità, forza economica e quant’altro.
Un’operazione che metterebbe di fatto fine ad un’epoca, se consideriamo che la pallacanestro a Pistoia è stata sempre garantita dall’imprenditoria locale, sia in termini di vertici societari che – sostanzialmente – di sponsor e realtà economiche a supporto. Ovvio quindi che una novità nel genere cambierebbe completamente gli scenari del Pistoia Basket 2000, che potrebbe cogliere un’occasione inedita per fare un ulteriore salto di qualità. Pistoia che diventerebbe, almeno allo stato attuale delle cose, l’unica piazza dell’attuale massima serie ad avere una proprietà straniera, al netto di Trieste (che però è retrocessa in A2) e di quello che sta succedendo proprio in questi giorni a Varese. Le prossime settimane saranno decisive per sistemare tutti i dettagli propedeutici a una fumata bianca e, soprattutto, per capire chi sono gli imprenditori americani pronti ad investire a Pistoia e come sarà composta la nuova compagine societaria.
Alessandro Benigni