
La denuncia per maltrattamenti di animali risale al 2015
Pistoia, 4 luglio 2019 - «LE ORECCHIE mozzate e infettate, che perdevano sangue. E un evidente stato di sofferenza». Si trovava in queste condizioni il cane, un pitbull marrone, rinvenuto nel novembre del 2015 dai carabinieri di Cireglio assieme ai responsabili della vigilanza dell’Enpa di Pistoia, in un’abitazione di Popiglio (Piteglio). Il padrone, un 33enne che abita in paese, gli aveva tagliato le orecchie utilizzando forse un paio si forbici da cucina e senza alcuna cura veterinaria. Ieri è stato condannato a tre mesi di carcere e 3.000 euro di multa oltre alla confisca definitiva di Starker, questo il nome del cane, per maltrattamento di animali: questa la sentenza del giudice monocratico Alessandro Azzaroli.
A ricevere le prime segnalazioni, da parte di alcuni abitanti di Popiglio, è stata la sezione pistoiese dell’ente nazionale protezione animali. In effetti, dopo aver compiuto la crudele pratica, l’uomo ha portato il pitbull a guinzaglio a spasso per il paese. Attorno alla testa del povero animale aveva messo una fascia nera da cui trasparivano i monconi delle orecchie. Inevitabile lo sconcerto dei compaesani, anche perché quella fascia non bloccava le forti emorragie. I militari e gli addetti Enpa avevano immediatamente sottratto il pitbull al proprietario. Il proprietario aveva tentato di giustificarsi spiegando di aver mozzato le orecchiedopo una lite avvenuta con un altro cane.