Ci sono gesti che valgono più di mille parole, che racchiudono in sé emozioni, sensazioni, parole non dette e l’abbraccio tra Lorenzo Saccaggi e Tommaso Della Rosa a fine partita contro Reggio Emilia è uno di questi. "È stata una bella giornata, emozionante – dice Saccaggi – Tommaso meritava una soddisfazione del genere così come la meritava la squadra, ma lui sicuramente un po’ di più per il lavoro straordinario che ha fatto, che sta facendo e che continuerà a fare perché è un allenatore capace tecnicamente ma soprattutto dotato di una grande personalità. Tommaso è entrato in una situazione complicata, è inutile nasconderlo, ma non si è tirato indietro. Non voglio parlare di qualità tecniche, che conosco da tempo e apprezzo, ma del modo in cui si è approcciato al momento, alla squadra ed alla partita che è l’aspetto che mi è piaciuto di più. Tommaso ha dimostrato di avere personalità e noi che lo conoscevamo bene non siamo rimasti stupiti, tutti gli altri si sono accorti di questa sua grande dote e lo hanno seguito".
Tommaso Della Rosa continuerà a dare il suo contributo anche con il nuovo coach Zare Markovski. Ci sarà da vedere quanto incideranno l’addio di Dante Calabria, questo altro cambiamento e questa nuova ripartenza su una squadra ancora alla ricerca della propria identità. "Tutti questi cambiamenti di certo non fanno bene – ammette Saccaggi – ma una quadra andava trovata ed è in questi momenti che un gruppo deve decidere o di unirsi e compattarsi diventando una squadra vera oppure disunirsi e sciogliersi. L’addio di Calabria? L’abbiamo vissuto come fanno i professionisti, ci sono situazioni che non si possono controllare ed i giocatori devono pensare solo a giocare e poi è passato poco tempo e tutto è successo velocemente per cui è presto per esprimere un giudizio. Dispiace per la persona e personalmente queste situazioni cerco di affrontarle in un ambiente come privato come lo spogliatoio".
Saccaggi parla da leader e del resto essendo uno dei senatori della squadra ha tutto per poter ricoprire questo ruolo considerando anche che ’Sacca’ è vicino a diventare il recordman di presenze in assoluto nella storia del Pistoia Basket. Il primo posto è occupato dal suo ex capitano Fiorello Toppo a quota 260, Saccaggi ne ha 256 e se dovesse giocarle tutte lo raggiungerebbe già nella gara contro Treviso del 30 novembre e superarlo nella successiva in casa contro Trapani. Saccaggi si trova anche al secondo posto per punti segnati, 1938, mentre al primo c’è sempre Fiorello Toppo con 2350. "Sinceramente cerco di non pensarci – dice Saccaggi – sono già orgoglioso di quanto ho fatto con questi colori. Chi mi conosce e mi ha visto crescere qui sa già quanto sia stata importante la mia storia in questa città, non solo da giocatore ma anche come uomo, per me Pistoia rappresenta qualcosa di viscerale che quasi non si può spiegare".
Maurizio Innocenti