LINDA MEONI
Cronaca

Teatro per ragazzi con la danza e le sculture di stoffa. Sperimentare il confine sottile tra arte e gioco

Si chiama "Tana" perché in quel luogo è possibile rifugiarsi, abitare, nascondersi o giocare, come accade nella più comune tana...

Si chiama "Tana" perché in quel luogo è possibile rifugiarsi, abitare, nascondersi o giocare, come accade nella più comune tana dell’orso. Niente di più familiare per i piccoli (fascia d’età 1-5 anni) che oggi, sabato primo marzo, al Funaro (ore 16, 17 e 18) potranno prendere parte al nuovo appuntamento della stagione Teatro Ragazzi di Teatri di Pistoia proposto dalla Compagnia Tpo/Sardegnateatro / Fuorimargine Centro di Produzione, con le coreografie di Sara Campinoti, Valentina Sechi, Giulia Vacca; in scena Valentina Sechi e Giulia Vacca.

Con il linguaggio della danza e il supporto di sculture di stoffa due personaggi in scena ricercano la loro possibile tana per affrontare in sicurezza il buio della notte, il freddo, la pioggia, il sole. Alla fine lo spazio scenico si apre all’interazione del pubblico, diventando il luogo dove i bambini e le bambine (ma pure gli adulti) possono sperimentare, esplorare le forme e i suoni messi in gioco per loro.

Negli spettacoli del Tpo il protagonista è lo spazio scenico, le immagini, i suoni e il corpo. Grazie all’uso particolare del digital design, con la direzione di David Venturini e Franesco Gandi, gli spettacoli si trasformano in "ambienti sensibili" dove sperimentare il confine sottile tra arte e gioco.

Lo spettacolo rientra tra le proposte di Vitamina T- il Teatro fa bene, progetto realizzato da Teatri di Pistoia con Far.Com. I biglietti sono in vendita al prezzo di 5 (under 14) e 7 euro (adulti).

Nei sabati 12 e 22 marzo e 5 aprile (ore 10.30/12) al Funaro, incontri per i piccoli, Movimento creativo a cura di Sara Balducci (dai 2 ai 5 anni, con i genitori) e di Yoga bambini con Silvia Todesca (dai 5 ai 10 anni): ([email protected], 0573.977225).

l.m.