Si chiama Codice Rosso Rafforzato. Un aggiornamento delle misure contenute nella legge del 2019. E, con esse, una sostanziale novità. Il pubblico ministero a cui viene assegnato un caso di violenza domestica e di genere dovrà ascoltare la persona che ha denunciato i fatti su cui deve indagare entro tre giorni. La misura serve a velocizzare le indagini e a rendere più stretti i termini di operatività del Codice Rosso. Il procuratore della Repubblica, in quanto titolare esclusivo dell’azione penale, può revocare con provvedimento motivato l’assegnazione del procedimento al magistrato designato per le indagini che non ha rispettato il termine dei tre giorni per l’acquisizione di informazioni dalla persona offesa. Con le nuove norme si allungano i tempi per sporgere denuncia.
La vittima adesso ha dodici mesi per farlo, non più sei come prima. è stata modificata la sostanza della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa: il giudice può predisporre nei confronti dell’indagato il ricorso al braccialetto elettronico per controllarne gli spostamenti. Dopo l’entrata in vigore, le misure di prevenzione sono applicabili anche nei confronti del reato di maltrattamento nei confronti del coniuge o del convivente. Dunque tempi più veloci di intervento, per rendere più efficace la difesa della vittima. Ma tempi anche più lunghi per la stessa persona offesa per trovare il coraggio di denuncuiare.