GIACOMO BINI
Cronaca

Tentata truffa informatica all’Auser Montale

‘Aiuto, sono bloccato in Burkina Faso’: hacker inviano a 5mila contatti mail falsa con richiesta di soldi del presidente. Che invece era al mare.

di Giacomo Bini

Tentata truffa telematica ai danni del presidente dell’Auser di Montale, Franco Pessuti, tramite la posta elettronica dell’associazione. Una serie di falsi messaggi mail, confezionati da un hacker, sono arrivati alle 6,10 di venerdì scorso ai circa 5mila contatti dell’Auser con un messaggio di questo tenore: "Aiutatemi, sono in Burkina Fasu e ho bisogno urgente di 800 euro", seguito dalla firma del presidente. Molti si sono preoccupati e hanno chiamato al telefono Franco Pessuti, che in realtà si trovava in vacanza a Castiglioncello con la famiglia: "Alle 9,30 del mattino – racconta – quando ho acceso il telefono ho visto che c’erano un’infinità di chiamate e ho saputo dei messaggi che stavano arrivando ai nostri contatti. Allora sono partito per Montale, dove comunque pensavo di rientrare, e appena aririvato mi sono recato immediatamente alla caserma dei carabinieri per sporgere denuncia. Intanto sono proseguite per ore le telefonate di amici, conoscenti e soci dell’Auser che si volevano rassicurare che non mi fosse accaduto nulla. In molti sono preoccupati sul serio".

Pessuti ha consegnato ai carabinieri di Montale le copie delle mail ricevute dai contatti presenti nella rubrica dell’Auser. I truffatori hanno confezionato un sistema di messaggi in serie. Il primo messaggio era una generica richiesta di aiuto: "Come stai? Ho un problema urgente a spiegarti. Contattami per e-mail discretamente perché sono irraggiungibili sul mio telefono in attesa di dirti". In caso di risposta o richiesta di chiarimenti da parte del destinatario è seguito un secondo messaggio: "Ti scrivo in tutta discrezione perché quello che ho da spiegarti mi disturba molto. Sto in viaggio molto importante. Ma le cose qui non sono andate in buon fine. In questo momento ho un delle difficoltà a gestire la situazione del mio soggiorno e il mio ritorno e ho bisogno di un prestito di 800 euro. Te li do dopo tre giorni al mio ritorno. Ti dirò come fare. Attendo tua risposta e grazie infinite. Posso contare su di te?". Poi seguiva il riferimento al Burkina Fasu e un misterioso codice da usare per l’invio del denaro. Tutti hanno sospettato che si trattasse di una truffa, "anche perché – osserva Pessuti – pur non essendo un letterato credo che il mio italiano sia un po’ migliore...".

In ogni caso l’Auser ha diramato un avviso per mettere in guardia sulla truffa: "Attenzione – avverte l’associazione – sta arrivando una richiesta di denaro, è una truffa, non aprite la mail e cestinatela. Sono in corso indagini della polizia postale". Per il presidente Pessuti è stata insomma una vigilia di Ferragosto piuttosto movimentata: "E’ stato molto fastidioso, ma almeno ho avuto la consolazione che abbiamo tanti amici che si preoccupano per me e per l’associazione. Comunque Ferragosto l’ho trascorso molto bene, al fresco dell’Orsigna". Il tentativo di truffa, simile ad altri subiti da singole persone, è particolarmente odioso perché colpisce un’associazione di volontariato come l’Auser di Montale che si dedica al sostegno della comunità e in particolare agli anziani.