
I carabinieri di Quarrata
Pistoia, 25 novembre 2018 - Non era la prima volta che litigavano. Già in passato i vicini di casa avevano chiamato i carabinieri, per via di quelle urla che venivano dall’appartamento di via Magellano a Quarrata. Un rapporto burrascoso il loro. Alla base dei litigi, sembra, la gelosia di lei. Quella che, venerdì sera, è degenerata. Sono le 23 circa, i due fidanzati sono seduti sul divano e discutono. Poi, lei afferra una bottiglia di vino, un passito, e lo colpisce alla gamba e alla testa. Lui si accascia, ha un malore. Lei si spaventa e la prima cosa che fa è telefonare all’ex marito, che quella sera ha con sé le loro due bambine. Sarà lui a chiamare i soccorsi: sul posto arriva l’ambulanza del 118 e i carabinieri di Quarrata con il luogotenente Salvatore Maricchiolo e il personale del Nucleo investigativo per i rilievi. Claudia Bartolini, 31 anni, di Pistoia, viene arrestata. L’accusa che pesa su di lei è di lesioni gravissime.
IL SUO FIDANZATO, Francesco Lo Re, 40 anni, di Quarrata, viene portato via in ambulanza in codice rosso, prima al San Jacopo, da dove i medici dispongono il trasferimento all’ospedale fiorentino di Careggi. La sua situazione è delicata: ha una grave emorragia cerebrale. Saranno gli esami clinici a chiarire se a provocarla sia stato il colpo ricevuto alla testa o se l’aneurisma cerebrale subito sia da collegare a una patologia accusata poco prima dell’aggressione. E’ stato sottoposto ad un intervento alla testa, e resta in prognosi riservata.
LE INDAGINI sul caso sono dirette dal procuratore facente funzioni Giuseppe Grieco. Sembra che la donna abbia reso una prima ricostruzione dei fatti, sulla quale, tuttavia, restano diversi aspetti da chiarire. Domani mattina, con tutta probabilità, si svolgerà l’interrogatorio di convalida dell’arresto, davanti al gip. Intanto, l’appartamento di via Magellano è stato posto sotto sequestro, mentre Claudia Bartolini è agli arresti domiciliari, nella casa dei suoi genitori. «E’ molto provata e confusa, non è lucida – ci spiegano i suoi legali difensori, gli avvocati Fausto Malucchi ed Elena Baldi – Soprattutto è preoccupata per la vita del suo fidanzato. La lite c’è stata ma lei è sicura che lui abbia avuto un malore. Infatti, quando si è resa conto delle sue condizioni, ha immediatamente chiesto aiuto».
SI ERANO CONOSCIUTI sul posto di lavoro, lui responsabile di sala, lei cameriera, in un ristorante del centro storico di Pistoia. Una storia con alti e bassi, come tante. Lei, oggi disoccupata, mamma di due bambine, avute dall’ex marito, aveva ritrovato in lui l’amore. Erano fidanzati, e qualche volta lei lasciava la sua casa di Pistoia per passare la notte nell’appartamento di lui a Quarrata. Ma, negli ultimi tempi, le discussioni erano sempre più frequenti. Fino all’epilogo, questo inaspettato, di venerdì sera. «Siamo distrutti, una famiglia paralizzata dal dolore – ci dice al telefono la zia di Francesco, che vive a Quarrata – Sappiamo che è stato operato: ha subito un delicato intervento alla testa, ma per ora i medici non sciolgono la prognosi. Non sappiamo quando e se si risveglierà, né quali tipi di danni possa riportare. Siamo in attesa di notizie e preghiamo per lui e per i genitori. Francesco è un ragazzo meraviglioso, positivo e buono. E’ figlio unico, un bene prezioso, anche se tutti i figli lo sono, ovviamente. Nessuno poteva immaginare una tragedia del genere. Io conosco poco la sua fidanzata, ma quello che è accaduto è troppo grave per trovare una giustificazione».
NEL LOCALE del centro, i colleghi di lavoro sono sbigottiti e affranti. Francesco Lo Re, in questi giorni, era in ferie, ma era passato ugualmente a salutare tutti. «Per noi è stato un terremoto, siamo distrutti – ci racconta uno dei titolari – Francesco aveva cenato qui proprio l’altra sera. Mi aveva detto che non vedeva l’ora di tornare: avevamo scherzato, come sempre. Lui è un tipo positivo. E la sua vita è trasparente. Ecco perché questa vicenda non riusciamo a spiegarcela. Eppure è accaduto».