Obiettivo 2025. Mentre i lavori del lotto zero, quello della cantierizzazione, si dovrebbero chiudere entro questo mese, l’anno prossimo potrebbe essere quello buono per vedere finalmente i lavori della terza corsia dell’autostrada A11 da Firenze a Pistoia, per un totale di 27 chilometri, in entrambe le direzioni di marcia.
Nel progetto rientra anche il potenziamento del nodo di Peretola, ossia dell’innesto dell’autostrada sulla viabilità ordinaria fiorentina, con l’obiettivo di rendere il traffico più fluido grazie appunto alla disponibilità di una corsia in più in tutte e due le direzioni. Che qualcosa possa sbloccarsi da qui a poco lo ha ribadito nei giorni scorsi il governatore della Regione Toscana Eugenio Giani: "È ormai imminente la partenza dei lavori per la terza corsia sulla Firenze-Prato-Pistoia", ci ha annunciato.
Ancora un cronoprogramma ufficiale dell’opera non c’è, ma dopo anni di attesa il prossimo potrebbe essere quello buono almeno per due motivi. Il primo è che tutto l’allargamento della Firenze-mare, appunto fino a Pistoia, è dentro il piano economico finanziario di Autostrade per l’Italia (pef) consegnato al ministero lo scorso luglio. Il secondo è che il progetto esecutivo è pronto da settembre e copre, anche in questo caso, l’intero percorso da allargare per cercare di dare una spallata alle code quotidiane.
Manca insomma il via libera del governo agli investimenti previsti da Aspi, 36 miliardi complessivi su tutta la rete italiana, e poi si potrà finalmente partire con i lavori. Il tavolo di confronto fra il ministero ed i concessionari è stato aperto con l’obiettivo di chiudere la partita entro la fine dell’anno, un obiettivo che ad oggi sembra da aggiornare. È possibile che slitti tutto alla prima parte del 2025, poi serviranno i tempi tecnici per avviare i lavori.
Non è campata in aria dunque una previsione che veda gli operai al lavoro lungo l’autostrada Firenze-mare la prossima estate oppure qualche mese dopo. Autostrade per l’Italia intanto ha già avviato da mesi gli interventi previsti dal cosiddetto lotto 0, ossia le attività propedeutiche ai lavori come l’allestimento dei campi base e dei campi operativi, le recinzioni, le bonifiche da ordigni bellici.
La fase realizzativa dell’opera, una volta avute le approvazioni ministeriali, partirà invece dagli interventi previsti nel lotto 1 che comprende il potenziamento del nodo di Peretola e l’ampliamento dei primi 9 chilometri di tracciato autostradale da Firenze verso Prato. Solo questo cantiere durerà quattro anni.
"Aspi ci dice ormai da un paio d’anni di essere pronta a partire con i lavori e di poterli affidare rapidamente – sottolinea l’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli –. Manca però l’autorizzazione del ministero. Speriamo che il 2025 sia davvero l’anno buono". Prudenza arriva da Pistoia, la cui zona è compresa nel lotto due. Segno questo che se il 2025 dovesse essere l’anno buono per l’avvio del primo cantiere con durata prevista quattro anni, per la terza corsia in territorio pistoiese se ne parlerà non prima del 2029.
Sarà forse per questo che l’assessore alla mobilità Alessio Bartolomei tira il freno. "Il progetto c’è, gli espropri sono partiti, la Regione Toscana rassicura. Ma se il tratto fino a Prato risulta finanziato, la stessa cosa non può dirsi per quello da Prato e Pistoia – dice -. Certamente si farà, ma non è ancora nota la tempistica tecnica, né appunto il nodo economico".