Importanti novità tecniche e burocratiche in vista per i cittadini a partire dal primo settembre: a causa di un accordo quadro che mette insieme Regione Toscana, tutte le Asl del territorio e le farmacie, dalla fine della prossima settimana non sarà più possibile pagare, nei luoghi dove si acquistano i farmaci, le quote di compartecipazione sanitaria per la specialistica ambulatoriale. In sostanza, se si deve effettuare qualsiasi tipo di attività ambulatoriale, il ticket non potrà più essere pagato in farmacia: un disagio di non poco conto per le persone anziane, che magari spesso trovavano nel farmacista la figura saggia e precisa che gli risolveva questi problemi di natura burocratica, e per tutti coloro che magari devono spostarsi di qualche chilometro per trovare lo strumento adeguato per poter pagare.
A definire questa novità è una delibera della Regione Toscana, che mette a terra un accordo quadro della durata di tre anni (fino al 30 giugno 2026) e che si porta dietro una condizione molto rilevante e cioè che entro la fine di quest’anno il numero delle prenotazioni tramite Cup sull’intero territorio regionale abbia raggiunto il 15% sul totale delle prenotazioni. Già, perché se si vuole intraprendere la strada della digitalizzazione e della dematerializzazione delle ricette, anche le prenotazioni tramite Cup nelle farmacie deve decollare in maniera definitiva.
Sempre nella stessa delibera, va comunque detto, che viene specificato il fatto che la quota del 15% è stata raggiunta nell’arco di tempo del precedente accordo (sempre triennale), ma non per questo bisogna abbassare la guardia: lo sanno bene le farmacie dislocate in ogni paese o frazione della Toscana, perché scendere sotto quella soglia vuol dire bloccare tutto il sistema. Pertanto, dal primo settembre il ticket potrà essere pagato ai totem riscuotitori dei cosiddetti "PuntoSì" situati nei nelle strutture sanitarie piuttosto che al front office dei Cup aziendali fino al circuito PagoPA utilizzando il bollettino analogico all’indirizzo https:www.pagopa.gov.it dove è possibile vedere i diversi canali di pagamento abilitati e per concludere con la piattaforma regionale Iris Rete alla pagina https:iris.rete.toscana.itpublic oppure tramite l’app di Toscana Salute.
Per quanto concerne il PagoPa c’è da specificare che i versamenti possono essere fatti nei bar, edicole, farmacie, ricevitorie, supermercati e tabaccherie convenzionate che espongono il logo della modalità di pagamento. C’è da prestare attenzione al calendario ed all’arrivo di settembre perché, quando ci si reca in farmacia, si rischia di rimanere spiazzati di fronte a questa novità.
red.pt.