
Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia
PISTOIA
Già giorni intensi di campagna elettorale per il candidato presidente di Fratelli d’Italia alle prossime Regionali, ovvero il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi. In attesa che la coalizione faccia quadrato intorno ad un nome unico, il coordinatore regionale di Fdi si muove per farsi conoscere ed entrare nel dibattito istituzionale come, per esempio, quello relativo all’introduzione dei dazi da parte degli Usa.
"Si tratta di una scelta assolutamente sbagliata, e spero che inizi subito un tavolo di trattativa, di discussione a livello europeo – diceva ieri Tomasi a margine dell’assemblea di Agci (Associazione Generale Cooperative Italiane) – il presidente del Consiglio ha condannato la scelta di Trump però ha richiamato subito l’Europa a aprire una trattativa e un tavolo di discussione: l’importante è non reagire in modo isterico. E credo che questo messaggio ci arrivi dai tanti settori colpiti dalle aziende e delle attività produttive".
Per il territorio toscano, ha sottolineato Tomasi, con l’introduzione dei dazi del 20% "vedo problemi sulla farmaceutica, ma anche per quanto riguarda i vini, che per la Toscana sono comparti molto importanti. Per quanto riguarda il territorio di Pistoia, il nostro vivaismo esporta soprattutto in Europa, non arriva negli Stati Uniti, quindi non avrà conseguenze. C’è un tema legato al ferrotranviario che ha mercato anche in Usa, ma non solo: con le aziende Hitachi e Caterpillar non ho ancora parlato, giorni fa ero in visita da Ecm Caterpillar che ha anche sedi americane, però credo che saranno colpite relativamente".
Contestualmente, però, nel centrodestra non si è arrivati ad una sintesi per quanto riguarda il candidato presidente unitario che dovrebbe sfidare, salvo sorprese, il governatore uscente Giani. "La scelta? Mi auguro il prima possibile: c’è ancora incertezza sulla data del voto, però secondo me siamo già in ritardo. Non è tempo di tatticismi, è tempo di fare e dare una risposta chiara ai nostri elettori, però sottolineando, e questo lo diciamo tutti, che andremo uniti. Il centrodestra sta facendo campagna elettorale: io sto girando sui territori, sto aggregando anche mondi civici che vogliono darci una mano, e credo che tra di noi una sintesi sia possibile. La sintesi del centrodestra è sempre al rialzo, mentre altri, per tenere tutti insieme, mi sembra si spostino e cambino continuamente idee e posizioni. L’importante è quello che facciamo noi, non quello che fa l’avversario che legittimamente costruisce le proprie candidature".