LINDA MEONI
Cronaca

Tornano le Giornate Fai : "Viaggio nella bellezza dei luoghi ’nascosti’". Tutte le opportunità

Le aperture saranno il prossimo weekend. Visitabili la chiesa di San Leone il Kursaal con le sue sale e il monastero Benedettino a Montecatini Alto .

Le aperture saranno il prossimo weekend. Visitabili la chiesa di San Leone il Kursaal con le sue sale e il monastero Benedettino a Montecatini Alto .

Le aperture saranno il prossimo weekend. Visitabili la chiesa di San Leone il Kursaal con le sue sale e il monastero Benedettino a Montecatini Alto .

Tre luoghi svelati in tutto, dal piccolo gioiellino di San Leone a Pistoia, al Monastero delle Benedettine a Montecatini Alto fino al Salone delle feste del Kursaal, a Montecatini. Bentornate Giornate Fai di Primavera, iniziativa promossa dal Fai-Fondo per l’ambiente italiano e realizzata grazie all’impegno di un esercito di volontari che da trentatré anni apre o riapre al pubblico luoghi d’interesse storico e culturale solitamente inaccessibili. Una vera e propria occasione insomma, il cui significato si amplifica quest’anno: il Fai compie infatti cinquant’anni dalla sua nascita. Da segnare in agenda sono le date del 22 e 23 marzo. Partendo dalla città, la chiesa di San Leone sarà accessibile nella sola giornata di domenica 23 marzo (dalle 9 alle 18) grazie alla disponibilità dei volontari del Gruppo Fai Pistoia-Montagna Pistoiese. L’apertura si distingue inoltre per una visita alle opere di street art dell’adiacente Giardino di Cino, tra piazzetta Sant’Atto e Vicolo dei Bacchettoni, dove si trovano i disegni murali di Johnatan Calugi e di Millo.

Solitamente chiuso al pubblico, il monastero delle Benedettine di Montecatini Alto sarà visitabile in entrambe le giornate (dalle 9.30, ultimo ingresso alle 17.30; non è richiesta prenotazione). Sarà inoltre possibile raggiungere Montecatini Alto con la storica funicolare; arrivati nel paese, con una passeggiata di circa 20 minuti si raggiunge il Convento. Infine il Kursaal di Montecatini, con il suo Salone delle feste che si sta preparando ad un recupero strutturale: la visita farà scoprire ambienti ancora poco conosciuti che portano ancora le tracce di una architettura che faceva del lusso e dello sfarzo decorativo i suoi caratteri essenziali. Una mostra di foto d’epoca affiancherà la visita e farà meglio comprendere il clima di spensierata vacanza dei termalisti degli inizi del XX secolo. Anche in questo caso le aperture sono il sabato e la domenica, dalle 9.30 alle 17.30 senza bisogno di prenotare.

In Toscana saranno 35 in tutto le aperture in 10 province, 750 in tutta Italia con 350 delegazioni di volontari attive nei due giorni di festa. "Il Fai - ha detto il presidente della Regione Toscana alla presentazione della iniziativa - contribuisce alla scoperta di quella Toscana diffusa che non corrisponde alle città che richiamano milioni di turisti, ma a giacimenti culturali straordinari altrettanto belli, che rappresentano quell’elemento di così grande fascino da rendere la nostra regione la più attrattiva sul piano internazionale".

"Questa offerta culturale - ha ribadito Rosita Balestri, presidente Fai Toscana - la si deve alle delegazioni e ai gruppi che con spirito di civile servizio si sono impegnati per la ricerca e l’apertura di questi luoghi. Senza di loro e di tutti i volontari le Giornate non sarebbero possibili".

linda meoni