Torrenti e incubo alluvione. Crollati due nuovi argini

Preoccupa il Calice: ha ceduto il muretto a secco. Smottamento sulla Brana. Quattro corsi d’acqua sorvegliati speciali e i cittadini chiedono di far presto.

Torrenti e incubo alluvione. Crollati due nuovi argini

Torrenti e incubo alluvione. Crollati due nuovi argini

Due nuovi fronti critici sui torrenti aglianesi. Preoccupa il Calice per il cedimento del muretto a secco alla base interna dell’argine, nel tratto nord di via Lungo Calice, quindi dalla parte di Agliana (il Calice segna il confine tra i comuni di Agliana e Prato). Un altro smottamento dell’argine è stato rilevato sulla Brana vicino al ponte di Berlicche, in sinistra idraulica. Due nuove criticità che, in caso di piena, potrebbero creare seri problemi al territorio aglianese nella parte sud-est e che si aggiungono a quelle evidenziate dopo l’alluvione. L’attenzione è alta sugli argini dei torrenti aglianesi, soprattutto dopo la piena del 2 e 3 novembre scorso. E sono i cittadini a controllare gli argini e avvisare subito gli assessori. "Sono stato avvertito dai cittadini e mi sono recato subito a fare un sopralluogo, informando poi l’ufficio tecnico del Comune e l’assessore all’ambiente e protezione civile, Fabrizio Baroncelli – spiega l’assessore ai lavori pubblici Maurizio Ciottoli –. I danni provocati dalla piena del novembre scorso si vedono ora che i livelli dell’acqua sono bassi. Ed è proprio in questo periodo che dobbiamo sorvegliare attentamente gli argini".

Il vicesindaco e assessore alla protezione civile, Fabrizio Baroncelli, informa che è stata inviata una richiesta d’intervento urgente al Consorzio di bonifica Medio Valdarno e al Genio civile: "Queste nuove criticità sui nostri torrenti si aggiungono a quelle già rilevate nei giorni immediatamente successivi all’alluvione".

Baroncelli aveva fatto un sopralluogo sui torrenti con i tecnici del Consorzio di bonifica Medio Valdarno. Ispezione concordata dopo le criticità riscontrate da alcuni cittadini e immediatamente segnalate al Comune. Quel sopralluogo, effettuato nella seconda settimana di novembre, aveva evidenziato tre torrenti sorvegliati speciali: Brana, Bure e Ombrone e quattro situazioni di fragilità degli argini. I punti critici erano stati rilevati sul torrente Bure presso via Lavagnini, sulla Brana nelle zone di via Salcetana e Bineria e sull’Ombrone vicino alla chiesa della Ferruccia. Di conseguenza era stato allertato il Genio civile per il ripristino. Con la scoperta di queste ultime due criticità i torrenti sotto sorveglianza diventano quattro e sei le situazioni di fragilità. Da parte dei cittadini c’è preoccupazione: "Chiediamo al Consorzio di bonifica Medio Valdarno e al Genio civile interventi velocissimi per la messa in sicurezza dei nostri torrenti. Se dovesse verificarsi una situazione come quella di inizio novembre le conseguenze potrebbero essere drammatiche anche per Agliana".

Piera Salvi