Il primo giorno di scuola di rientro dalle vacanze natalizie certo non è stato piacevole per bambini e famiglie di alcuni plessi scolastici della prima periferia cittadina. Sono infatti arrivate più segnalazioni, da San Felice a Campiglio, di diversi malfunzionamenti imputabili alle caldaie che hanno lasciato al freddo i giovani alunni di scuole primarie così come i piccoli dell’infanzia. Nello specifico una giornata non proprio semplice è stata quella della scuola primaria a San Felice. Il mancato funzionamento dei termosifoni ha portato la temperatura interna a 13 gradi, il che ha fatto sì che venissero interrotte le lezioni e chiamati i genitori per andare a riprendere i propri figli.
"Intorno alle 10 siamo stati avvertiti dal personale scolastico della mancanza di riscaldamento nelle aule della scuola – racconta Laura Nanni, madre di un bambino che frequenta la prima classe della scuola primaria di San Felice, parte dell’Istituto Cino da Pistoia-Galilei –. La temperatura misurata era circa di 13 gradi così le insegnanti non hanno potuto svolgere regolarmente le lezioni, ma hanno fatto vestire i bambini con i cappotti e hanno fatto educazione fisica per farli scaldare", continua la madre aggiungendo che il personale scolastico, rammaricato, ha chiamato prontamente i tecnici per l’assistenza alla caldaia, ma che quest’ultimi sarebbero arrivati in ritardo perché appunto impegnati in altre scuole.
"Per questo problema verso le 11.30 siamo dovuti andare a riprendere i bambini perché il malfunzionamento della caldaia era dovuto alla rottura di un pezzo che non era disponibile e quindi dovrà essere ordinato, il tutto senza darci delle tempistiche - denuncia ancora la mamma -. Non sapremo se perderanno altri giorni di scuola perché non abbiamo notizie, nonostante le sollecitazioni". Oltre a questo, spiega sempre Laura Nanni, si aggiunge il fatto che il pasto della mensa, arrivato regolarmente, è andato sprecato perché non c’è stata la possibilità di disdirlo nei tempi canonici. "Il problema del riscaldamento è avvenuto anche in altre scuole dell’Istituto. In alcune di queste è stato riparato e quindi le lezioni sono potute proseguire, mentre nella nostra non è andata così - precisa la mamma -. Domando, anche a nome degli altri genitori, se non sia possibile testare il corretto funzionamento degli impianti di riscaldamento prima dell’inizio delle lezioni. Magari provando ad accenderlo con un po’ di anticipo".
Gabriele Acerboni