
L’allenatore della Pistoiese Alberto Villa
Corsi e ricorsi storici, intrecci col passato, aneddoti mai banali. Negli ultimi anni le sfide tra Pistoiese e Imolese sono sempre state ricche di emozioni, soprattutto per gli avvenimenti al di fuori del rettangolo verde. A partire proprio da quanto accaduto in occasione del match d’andata giocato al Romeo Galli e terminato sul punteggio di 1-1, che costò l’esonero a Domenico Giacomarro. Anche se il ricordo più duro da digerire è senza dubbio legato al 15 maggio 2022, giorno del playout di ritorno, valido per la permanenza in Serie C.
Alla Pistoiese, forte della vittoria al Melani nella gara d’andata, basta un pareggio, mentre i romagnoli devono necessariamente vincere e riusciranno a farlo con una rocambolesca rete su calcio d’angolo a pochi minuti dal termine. Un pomeriggio nefasto che diede il via ad un susseguirsi di sciagure, sportive e non, che hanno poi portato la "vecchia" Us Pistoiese al fallimento. Nel campionato scorso, la partita disputata a Imola a novembre rappresentò la fine della brevissima avventura in orange di Manolo Manoni, sedutosi sulla panchina arancione per appena due partite prima di essere esonerato e far spazio al ritorno di Consonni. Nel marzo scorso invece, in occasione della gara di ritorno, arrivò l’unica vittoria nella gestione di Gabriele Parigi, chiamato a guidare una rosa composta da Juniores, svincolati e calciatori alla ricerca del riscatto. Quel pomeriggio al Melani rappresentò l’unico momento di gioia di una squadra che appena un mese dopo fu esclusa dal campionato per le note vicende societarie. Domenica, alle 14:30, Polvani e compagni non avranno altri pensieri che non siano legati al campo e al raggiungimento dei tre punti, per avvicinare ulteriormente il terzo posto occupato dal Tau.
Michele Flori