Altri due arresti nell’ambito della maxi indagine condotta dagli uomini della Squadra Mobile di Pistoia, sotto la direzione del sostituto procuratore Leonardo De Gaudio, che ha portato a scoprire un vasto traffico di cocaina che aveva come base proprio la centrale operativa di Pistoia. I due arresti sono avvenuti a Pistoia e Santa Croce sull’Arno. Gli inquirenti erano sulle tracce dei due pusher da tempo, grazie all’attività capillare di intercettazione telefonica, che ha permesso di ricostruire la rete dei contatti. Si tratta di un italiano, che è stato arrestato a Pistoia: nella sua casa, gli uomini della Squadra Mobile hanno trovato mezzo chilo di cocaina, che aveva nascosto. A Santa Croce sull’Arno, i poliziotti hanno arrestato un albanese, che aveva in caso un etto di hashish.
Con questi, sale a diciotto il numero delle persone coinvolte nella maxi indagine, sedici delle quali sono state raggiunte da misure cautelari, con sei arresti in carcere, altri sei ai domiciliari e quattro con obbligo di dimora.
Intanto, si sono svolti ieri mattina, nel carcere di Prato, gli interrogatori di garanzia, per i sei arrestati. Tutti si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Si tratta di: Rinald Shega, 42 anni albanese, difeso dall’avvocato Costanza Malerba del foro di Prato, Elmehdi Jarmouni, 31 anni, marocchino, difeso dall’avvocato Cristiano Toraldo di Prato, Mihai Constantin Ungueranu 35 anni, rumeno, rappresentato dall’avvocato Azzurra Tatti del foro di Pistoia, Marco Ciapetti, 56 anni, romano, difeso dall’avvocato Vito Di Berardino del foro di Pistoia, e Rexhep Muntean (alias Rexhep Hysaj), 40 anni albanese, difeso dall’avvocato Alessandro Falzoni di Ferrara.
L’indagine "Longbridge" è partita un anno fa, nel luglio del 2023 fino a gennaio di quest’anno: centinaia le intercettazioni telefoniche e ambientali.
Martina Vacca