
Tragedia sfiorata a Montale. Si ribalta cisterna di Gpl
Il ribaltamento di una cisterna piena di Gpl, avvenuto ieri alle 10.30 in via Garibaldi a Montale, ha determinato l’evacuazione in via precauzionale di una ventina di abitazioni e di una decina di aziende in un raggio di 200 metri dal luogo dell’incidente e ha provocato il blocco del traffico nella direttrice nord-sud tra Montale e Agliana, per tutta la giornata di ieri e anche durante la notte. Per rimuovere il mezzo si è dovuto infatti attendere l’arrivo dei nuclei specializzati provenienti dai comandi dei Vigili del Fuoco di Firenze, L’Aquila e Napoli incaricati di effettuare lo svuotamento della cisterna incidentata. I nuclei specializzati sono arrivati nella serata di ieri e il lavoro è proseguito durante la notte. L’incidente è avvenuto poco a nord del distributore Tamoil e prima del complesso industriale noto come "Il Pugi". Non sono stati coinvolti altri veicoli oltre l’autocisterna e non ci sono stati feriti. Anche l’autista del mezzo è rimasto illeso.
L’autocisterna procedeva in direzione nord lungo via Garibaldi quando per ragioni da accertare le ruote del mezzo sono entrate in un fossetto laterale provocando il ribaltamento del veicolo che si è adagiato sul fianco destro. Immediatamente sono scattati i soccorsi e sono state adottate le misure richieste dalla estrema pericolosità del materiale trasportato dall’autocisterna. Il rischio di un incendio e di un’esplosione ha determinato la necessità di un’evacuazione dei residenti nelle case vicine e dei titolari e dipendenti delle aziende situate in una traversa di via Garibaldi. La zona evacuata è stata definita in un raggio di 200 metri dall’autocisterna. Hanno dovuto lasciare la loro abitazione i residenti delle case lungo via Garibaldi e anche quelle del primo tratto della traversa, la via Vecchia di Compietra. Sono stati invitati ad allontanarsi anche i dipendenti e i titolari delle aziende di una parte del comparto di via Croce Rossa dove si trova una carrozzeria-officina, una impresa meccanica e diverse imprese del settore tessile. Anche alcune ditte che si trovavano fuori ma vicine alla zona rossa hanno sofferto dei disagi perché non potevano utilizzare la via Croce Rossa per il traffico dei loro mezzi e dei fornitori. E’ stato attivato il centro di raccolta delle persone evacuate presso la sede della Misericordia di Montale come era avvenuto durante le evacuazioni effettuate nel corso delle alluvioni del 2 e del 4 novembre.
I vigili del fuoco hanno allestito una centrale operativa nel parcheggio della ditta Spagnesi in via Garibaldi. Sono intervenuti mezzi dei vigili del fuoco di Pistoia, Lucca, Firenze e Prato. Hanno lavorato per presidiare la zona e controllare il traffico anche i Carabinieri di Montale e di Pistoia, la Polizia Municipale di Montale, la Guardia di Finanza, la Polizia Provinciale. Gravissimi i disagi per la circolazione perché via Garibaldi è stata chiusa quasi interamente dalla rotatoria della Smilea a quella dell’incrocio con via Tobagi. L’accesso è stato consentito solo ai veicoli diretti nelle aree fuori dalla zona rossa. Il disagio è stato particolarmente grave perché è inaccessibile anche l’alternativa a via Garibaldi, cioè la via Guido Rossa che è bloccata dal giorno dell’alluvione perché c’è ancora il fango portato dal torrente Agna dopo la rottura dell’argine. Per andare da Montale ad Agliana si doveva fare il giro o da Montemurlo o da Pistoia. Il sindaco di Montale Ferdinando Betti ha seguito da vicino l’emergenza e ha tenuto informati i cittadini sui social.
Giacomo Bini