EMANUELE CUTSODONTIS
Cronaca

Tre tir bloccati a Ponte all’Abate. Danneggiata anche la rete del gas. Caos e proteste per il pericolo

Sul posto i vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza l’area. Il vicesindaco Tridente: "Disagi senza fine"

I tir si sono incastrati all’imbocco di via delle Molina, bloccando il traffico

I tir si sono incastrati all’imbocco di via delle Molina, bloccando il traffico

Manca meno di un mese, ormai, a quel 10 aprile indicato dall’azienda incaricata dei lavori, dalla Provincia di Pistoia e dal Comune di Pescia come data del termine dei lavori e della riapertura del ponte sulla strada regionale 435, a Ponte all’Abate. I residenti nella zona, e soprattutto gli esercenti delle attività commerciali, non ne possono più. Le chiusure al traffico, i disagi nel trasporto di persone e merci soprattutto da e verso la Provincia di Lucca stanno mettendo a dura prova cittadini e aziende. E ogni giorno si registrano infrazioni e piccoli incidenti, dovuti, in gran parte, ai tentativi di numerosi mezzi pesanti di aggirare i divieti al transito. Esemplificativo quanto accaduto nella mattinata di ieri. Ben tre i tir che, provenendo dalla lucchesia, sono arrivati ai piedi del Ponte, dove si sono trovati costretti a cercare di manovrare all’imbocco di via delle Molina, per tornare indietro, bloccando il traffico in arrivo e, in un caso, costringendo all’intervento i vigili del fuoco del comando di Pescia. Un mezzo in manovra ha colpito e danneggiato una conduttura del gas metano, provocando una fuoriuscita che ha messo in allarme il vicinato.

I pompieri, dopo aver monitorato la situazione utilizzando anche l’esplosimetro in dotazione, hanno tamponato la falla, mettendo la conduttura in sicurezza in attesa dell’intervento dei tecnici dell’azienda del gas. Ancora una volta, per fortuna, non si sono verificati danni irreparabili. E a dar manforte ai residenti interviene, ancora una volta, un arrabbiato vicesindaco Luca Tridente. "Come più volte detto- sottolinea -non c’è stata la collaborazione sperata da parte delle aree vicine a Pescia, collaborazione che avevamo richiesto nel tavolo con le prefetture precedente alla chiusura del ponte per la gestione del traffico pesante. Tutti i disagi si sono scaricati sui nostri cittadini, in particolare quelli prospicienti il ponte, con aggravio e peggioramento delle condizioni di vita degli stessi. Ci auguriamo che la data del 10 aprile sia veramente rispettata dalla Provincia- afferma, concludendo – perché questa situazione non è più sostenibile, sia dal punto di vista del traffico che dal punto di vista del danno economico alle attività della zona".

Emanuele Cutsodontis