REDAZIONE PISTOIA

Tredici vola in vasca corta. Argento e bronzo al collo

Il giovane nuotatore aglianese si dice soddisfatto dei risultati ottenuti. Dopo l’exploit agli Italiani, "il sogno è quello di entrare nel professionismo".

Il giovane nuotatore aglianese si dice soddisfatto dei risultati ottenuti. Dopo l’exploit agli Italiani, "il sogno è quello di entrare nel professionismo".

Il giovane nuotatore aglianese si dice soddisfatto dei risultati ottenuti. Dopo l’exploit agli Italiani, "il sogno è quello di entrare nel professionismo".

"Un bilancio dei campionati italiani? Direi positivo: non è stato facile, ma tutto sommato posso essere soddisfatto". E’ così che Alessandro Tredici ha commentato il suo rendimento ai campionati italiani in vasca corta di Riccione, che ha visto sfidarsi i migliori nuotatori d’Italia. E il nuotatore aglianese ha ben figurato, tornando a casa con due medaglie. Iniziando dalla medaglia d’argento conquistata nei 200 misti con il tempo di 1’55?36, piazzandosi alle spalle di Lorenzo Glessi (1’54’’14) e davanti a Lorenzo Altini (1’56’’90) che ha chiuso il podio. Un’altra medaglia era arrivata al debutto, visto che era riuscito ad aggiudicarsi in precedenza il bronzo nei 100 misti fermando il cronometro sul tempo di 53’’12 alle spalle del sopracitato Glossi e di Marzo Orsi. Dopo essere cresciuto nella Nuotatori Pistoiesi, il ventenne Agliana si è trasferito ormai un paio di stagioni fa all’Hidron Sport Firenze di Campi Bisenzio. E la sua crescita tecnica prosegue a pieno ritmo: dopo aver vinto ed ottenuto piazzamenti di prestigio a livello giovanile anche in competizioni internazionali, Tredici punta a ripetersi anche da "senior".

Con la testa già ai prossimi impegni: Alessandro parteciperà alla prossima edizione della Coppa Brema, che sarà quindi l’impegno sulla carta più prossimo. Ma guardando al 2025, ci sono i campionati italiani assoluti ed il Settecolli di Roma, che gli offrirà la possibilità di cimentarsi in una kermesse internazionale come già fatto in passato. E c’è il "sogno" di entrare nei corpi sportivi delle forze dell’ordine, ossia la via principale verso il professionismo. L’unico modo per riuscirci sarà quello di continuare a garantire performance di altissimo livello, alzando ulteriormente l’asticella: servirà uno sforzo ulteriore, ma il tempo è dalla sua parte. "Mi piacerebbe senz’altro far parte dei corpi sportivi, ma so che al tempo stesso sono necessari determinati risultati e parametri e il percorso è difficile – ha commentato – ad ogni modo, io continuerò a dare il massimo".

Giovanni Fiorentino