MANUELA PLASTINA
Cronaca

Treni, ritardi e disagi. La storia e la protesta: "Perdo la coincidenza per andare a lavorare"

Gianluca dal pistoiese si sposta su rotaie per andare a Firenze "Una corsa contro il tempo". Per Trenitalia il Regionale 18659 da Pistoia a Rifredi "non ha particolari problemi di puntualità".

Treni, ritardi e disagi. La storia e la protesta: "Perdo la coincidenza per andare a lavorare"

Gianluca dal pistoiese si sposta su rotaie per andare a Firenze "Una corsa contro il tempo". Per Trenitalia il Regionale 18659 da Pistoia a Rifredi "non ha particolari problemi di puntualità".

È una vera e propria odissea quotidiana quella vissuta dal signor Gianluca e da chi, come lui, dalla provincia di Pistoia usa il treno per andare a lavorare a Firenze. Una corsa contro il tempo, con l’orologio in mano e i secondi che determinano l’arrivo in orario o meno al lavoro. Ultimamente per Gianluca, che prende il treno delle 7, la puntualità in ufficio è come vincere al lotto. Ma non avviene mai.

"Quasi quotidianamente perdo la coincidenza – racconta dettagliando il suo viaggio minuto per minuto -. La mia sveglia suona alle 5,53, parto dalla mia casa sulle colline poco a nord di Pistoia alle 6,35 per parcheggiare alla stazione pistoiese alle 6,45. Alle 7 parte sempre puntuale il treno veloce per Firenze". Ma poi qualcosa succede durante il tragitto: "L’arrivo è previsto per le 7,27 alla stazione di Rifredi dove alle 7,32 parte la coincidenza per Campo di Marte, da cui a piedi raggiungo l’ufficio in piazza Donatello: devo entrare entro le 8". Ma l’arrivo a Rifredi non è mai puntuale: 3-4-5 minuti di ritardo sono la norma. Da qualche tempo, anche di più. "Nel 98% dei casi, il treno è in ritardo, cosa che per me e altri viaggiatori è fondamentale. Negli ultimi giorni poi lungo il tragitto i minuti si accumulano a causa, mi hanno detto, di lavori all’altezza di Montale. Per me, addio alla coincidenza".

Gianluca ha provato anche a prendere il treno prima, anticipando di mezz’ora la sua routine quotidiana, con partenza alle 6,40 da Pistoia. Il viaggio però dura di regola 40 minuti invece dei 27 dell’altro, con arrivo previsto alle 7,20 a Rifredi, quindi con un anticipo di soli 7 minuti. "Anche questo treno accumula ritardo e perdo comunque la coincidenza per Campo di Marte". Gianluca, che usa da anni le rotaie tutti i giorni, lancia una proposta: "Basterebbe far passare avanti il treno veloce in prossimità di Castello, in modo da farlo arrivare puntuale a Rifredi, come avveniva qualche anno fa. O posticipare il treno per Campo di Marte alle 7,38-7,40, come da orario degli anni passati: 5-8 minuti non creano problemi all’alta velocità che mi dicono abbia sempre la precedenza sui comuni pendolari della regione".

’Comuni pendolari’ che subiscono anche lo stress quotidiano di vedere preziosi minuti che scorrono inesorabili sull’orologio e che devono quotidianamente giustificare il loro ritardo al datore di lavoro per colpa di treni che non rispettano gli orari.

Per Trenitalia "il Regionale 18659 da Pistoia a Firenze Rifredi non ha particolari problemi di puntualità. Dal 1° gennaio al 2 ottobre ha registrato una puntualità reale, in arrivo a Firenze Rifredi del 92.7%. Siamo consapevoli che 5 minuti per cambiare treno sono molto stretti, soprattutto quando i due treni partono dalle due estremità dello scalo. Valuteremo quanto segnalato dal passeggero e verificheremo la possibilità di modificare l’orario insieme a Rfi e alla Regione, chje ha la visione d’insieme del servizio Tpl, per accertarci che eventuali modifiche di orario non comportino la perdita di coincidenze con i bus di Autolinee Toscane".